Imprenditori nella storia

Imprenditori famosi: la biografia di Warren Buffett

Warren Buffett: biografia dell’oracolo di Omaha

Non molto tempo fa Christopher Michel, imprenditore e titolare, tra l’altro, di Monster.com, sull’Huffington Post America elencò 7 caratteristiche dell’imprenditore di successo:

  • E’ pronto a rischiare tutto;
  • Crede sinceramente nella sua idea;
  • E’ tenace;
  • Costruisce una cultura aziendale;
  • E’ concentrato sui risultati;
  • E’ un buon leader e ispira fiducia;
  • Sa mostrare le sue mancanze e chiedere consigli;

Nel premettere questo, oggi vi parliamo di uno degli imprenditori di maggior successo nel mondo, definito l’oracolo di Omaha, ovvero di Warren Edward Buffett. 

Economista, nato appunto ad Omaha, negli Stati Uniti, il 30 agosto 1930, Buffett è diventato grande per la sua capacità nella gestione degli investimenti finanziari.

Nel 2008, secondo Forbes, è stato l’uomo più ricco al mondo e, ad oggi, vanta un patrimonio di oltre 86,1 miliardi di dollari. Notevole anche la sua attività filantropica, il più delle volte svolta attraverso la Gates Foundation, nella quale ha promesso di impegnare il 99% del patrimonio maturato.

Ma come ha fatto Buffett a diventare l’uomo più ricco del mondo?

Buffett ha dimostrato che sapere investire è un’attività importante e saperlo fare può far rendere i risparmi più di quanto renderebbero parcheggiati in banca.

Warren Buffett: biografia

Nato nel 1930 come detto, in Nebraska, è il secondo di tre figli, unico maschio di un esponente del Congresso degli Stati Uniti, Howard Buffett.

Cominciò la sua istruzione alla Rose Hill Elementary School, a Omaha.

Nel 1942 suo padre viene eletto al Congresso degli Stati Uniti e dopo essersi trasferito con la famiglia a Washington, Warren finisce la scuola elementare, dopodiché frequenta l’Alice Deal Junior High School, per poi ottenere un master alla Columbia Business School, l’Università dove insegnava il suo idolo Benjamin Graham, autore del libro dal quale Buffett prenderà ispirazione, ossia “The intelligent investor”.

Si dedica agli investimenti azionari fin da giovanissimo e sembra che abbia iniziato a investire già all’età di 11 anni, impiegando i risparmi ottenuti vendendo a scuola le bibite comprate nel negozio del nonno paterno e addirittura pare che abbia comprato un appezzamento di terreno a 14 anni, da lui affittato ai pastori locali.

Dopo la laurea accetta l’invito dello stesso Graham a lavorare a New York per la Graham-Newman Corp., considerata da molti il primo vero hedge fund della storia.

Nel 1955 Graham va in pensione e gli offre la carica di socio della società ma Buffett decide di rifiutare e tornare nella sua città natale. Con il capitale a sua disposizione ritiene, infatti, di poter vivere tranquillamente di rendita grazie alle sue capacità di investimento. Ma tornato ad Omaha, amici e parenti gli chiedono di gestire i loro soldi. Così, quasi per caso, fonda la Buffett Partnership, un fondo d’investimento con il quale applica le strategie d’investimento insegnategli da Benjamin Graham, dette del value investing, cioè la ricerca di titoli sottovalutati da comprare e tenere per lunghissimi periodi.

Attraverso questa modalità d’investimento, Buffett acquisisce importanti partecipazioni in colossi come Coca-Cola, Gillette, Walt Disney, McDonald’s. Successivamente, decide di quotare in borsa la Buffett Partnership, fondendola con una società tessile quotata, la Berkshire Hathaway.

Warren Buffett filantropia

Nel 2006 Buffett ha donato 37 miliardi di dollari in azioni benefiche per le popolazioni del Terzo mondo. 

Nel giugno 2006 ha annunciato un piano per elargire la sua fortuna in beneficenza, con l’83% in favore della Bill & Melinda Gates Foundation. Si è anche impegnato a donare l’equivalente di circa 10 milioni di azioni di classe B della Berkshire Hathaway alla stessa fondazione per un valore di circa 30 miliardi di dollari. È la più grande donazione nella storia che rende Buffett uno dei leader del filantropismo capitalista mondiale.

La fondazione riceverà il 5% del totale della donazione su base annua nel mese di luglio di ciascun anno, a partire dal 2006.

Significativo, tuttavia, l’impegno per la fondazione di donare, ogni anno, a partire dal 2009, un importo che è almeno pari al valore del contributo dell’anno precedente, oltre al 5% del patrimonio netto della fondazione.

Buffett entrerà a far parte anche del consiglio di amministrazione della Fondazione Gates anche se non ha intenzione di partecipare attivamente agli investimenti di quest’ultima.

Berkshire Hathaway e le altre aziende acquisite

La sua attività finanziaria di alto livello inizia a partire dal 1962, anno in cui comincia ad acquisire partecipazioni della Berkshire Hathaway, industria tessile in declino di cui assumerà il controllo qualche anno dopo.

Con la Berkshire Hathaway comincia ad acquistare altre aziende sottovalutate nei più variegati settori, dai servizi all’industria, dalle assicurazioni alla biancheria, infine acquisisce la Mid American Holding, attiva nel settore energia. Con la Berkshire Hathaway, nel 1967 acquisisce due compagnie assicurative: la National Fire and Marine Insurance Company e la National Indemnity Company.

Il settore delle assicurazioni conquista sempre più spazio all’interno della holding di Buffett, così dal 1985 abbandona definitivamente il settore tessile per dedicarsi esclusivamente a quello assicurativo.

Oggi Berkshire Hathaway è il più grande riassicuratore mondiale dopo la svizzera Swiss Re, la tedesca Munich Re, e inoltre dal 2018 è il primo azionista di Cattolica Assicurazioni.

Warren Buffett patrimonio

Ad oggi il patrimonio di Warren Buffett si attesta ad 103.9 miliardi di dollari, che lo rendono uno dei più ricchi al mondo in questo momento insieme a Jeff Bezos, Bill Gates e Bernard Arnault, in una classifica che però cambia ogni giorno i suoi protagonisti. Infatti l’imprenditore americano era nel 2008 al primo posto, superato poi dagli imprenditori digitali, che si occupano quindi di tecnologia.

Se vuoi approfondire il tema degli uomini più ricchi al mondo, ti invitiamo a leggere questo post.

Buffett Warren linee guida

Buffett non ha mai dettato delle regole o dei parametri da seguire, ma ha delineato delle linee guida che si evincono dalle lettere che scrive agli azionisti della sua Berkshire Hathaway, dalle interviste che rilascia e anche dal suo modo di comportarsi.

Sono i parametri comunque riconosciuti dagli studiosi di Buffett come le sue linee ispiratrici.

Le sue linee guida, come le riporta il sito Soldionline.it, sono:

1- I manager devono aver gestito razionalmente i soldi degli azionisti;

2- L’impresa deve aver veramente aumentato nel tempo i guadagni dei suoi azionisti;

3- Al momento dell’acquisto la quotazione deve essere almeno 25% inferiore al valore intrinseco;

4- I manager devono essere in grado di convertire le vendite in profitto;

5- L’impresa deve aver evitato l’eccesso di debiti;

6- L’impresa deve aver performato in maniera consistente;

Warren Buffett frasi famose

Concludiamo come sempre il nostro post su Warren Buffett con le sue massime più famose:

  • “Wall Street è l’unico luogo in cui chi arriva in Rolls-Royce chiede consiglio a chi arriva in metropolitana.”
  • “Il mercato azionario è semplice. Basta acquistare per una cifra inferiore al loro valore intrinseco quote di una grande azienda gestita da dirigenti integerrimi e capaci, e quindi conservare quelle quote per sempre.”
  • “L’investimento deve essere razionale. Se non lo capite, non lo fate.”
  • “La prima regola è di non perdere. La seconda regola è di non dimenticare la prima regola.”
  • “Il rischio nasce dal non sapere cosa stai facendo.”
  • “La diversificazione è una protezione contro l’ignoranza. Non ha molto senso per coloro i quali sanno cosa stanno facendo.”
  • “I soldi vi possono introdurre in ambienti più elevati. Ma non possono cambiare il numero di chi vi ama o il vostro stato di salute.”

2 pensieri riguardo “Imprenditori famosi: la biografia di Warren Buffett

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