Salute e Medicina

Pharma delivery: il servizio è cresciuto in misura esponenziale

Pharma delivery: il servizio è cresciuto in misura esponenziale con l’avvento del covid

La consegna a domicilio di farmaci, o meglio del pharma delivery, si rivela essere una delle abitudini consolidate degli italiani. Se questa tendenza è esplosa in concomitanza con la pandemia da covid-19, al giorno d’oggi è divenuto uno dei punti fermi ai quali gli italiani non vogliono rinunciare. Infatti, secondo un’indagine effettuata da Pharmap, la consegna a domicilio dei farmaci è fondamentale per 9 utenti su 10, i quali sono disposti anche a cambiare farmacia di fiducia pur di non rinunciare a questo servizio. Il recapito in giornata poi diviene requisito essenziale per il cliente. Ovviamente il servizio a domicilio deve essere accompagnato dalla digitalizzazione della farmacia, altro punto fermo per gli italiani.

A riprova di questi dati, la stessa Pharmap dal 2018 ad oggi è cresciuta di oltre 25 volte in termini di volumi e di 42 volte in termini di transato in piattaforma. Inoltre, nel primo semestre del 2022, ha registrato una crescita del 118% in termini di richieste registrate sui canali web e app, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Una tendenza incontrovertibile che segna il passo rispetto al passato più recente. Il pharma delivery diviene così uno dei punti fermi degli italiani e in generale della popolazione dei paesi più sviluppati, molte volte costretta a casa da patologie invalidanti oppure non avendo tempo per potersi recare in farmacia.

L’altro dato che emerge è la crescita dell’utilizzo dell’home delivery farmaceutico da parte delle persone: il 77,7% dichiara di ricorrervi più spesso in epoca post-pandemica rispetto a quanto faceva in precedenza.

Giuseppe Mineo, CEO di Pharmap, ha così dichiarato a riguardo:

Che il servizio di consegna a domicilio del farmaco sia diventato sempre più strategico per le farmacie non lo confermano solo i nostri dati. Una recente ricerca di Channel & Retail Lab – l’Osservatorio della Sda Bocconi – ha rilevato che un cliente su due è pronto a cambiare esercizio se la sua Farmacia di fiducia non dispone del servizio di home delivery. Le farmacie, che con la pandemia hanno accelerato la loro evoluzione in “farmacie dei servizi”, non possono quindi più fare a meno di adeguarsi a questo trend per rispondere alle nuove esigenze di salute dei cittadini”.

Ma qual è il profilo della persona (o meglio della buyer persona) che acquista famaci a domicilio? Vediamolo qui di seguito:

  • la professionista che non sempre trova il tempo per recarsi in Farmacia;
  • la caregiver che fa recapitare i medicinali direttamente a casa dei genitori anziani con problemi di mobilità;
  • il malato cronico, che riceve puntualmente i farmaci previsti dalla propria terapia a domicilio;
  • gli utenti che acquistano prodotti della sfera intima e sessuale, che si imbarazzano ad acquistare il prodotto dal vivo;
  • gli acquirenti “last minute che necessitano di un farmaco in poche ore senza muoversi da casa;