Acquainbrick: il nuovo progetto di una startup italiana per ridurre l’inquinamento

Acquainbrick: il nuovo progetto di una startup italiana per ridurre l’inquinamento da plastica, nel post di StartUp Mag

Ridurre l’inquinamento da plastica: è questo l’obiettivo della startup italiana Acquainbrick, che ha lanciato la sua campagna su Mamacrowd per la raccolta fondi, utile a finanziare la propria idea di business.

Ma in cosa consiste nello specifico? Vediamolo nelle righe che seguono, nel nuovo post a cura di StartUp Mag!

Ridurre l’inquinamento da plastica con nuovi packaging

Come anticipato, l’obiettivo primario di Acquainbrick è quello di ridurre l’inquinamento da plastica con la produzione di nuovi packaging, pensati per contenere l’acqua. Infatti una delle fonti maggiori di inquinamento è rappresentata dalla plastica prodotta per le bottiglie d’acqua. Ed ecco l’idea: vendere acqua in cartone!

La startup ha così ideato una campagna su Mamacrowd, la piattaforma di crowdfunding famosa soprattutto per le sue campagne “green”, il cui obiettivo è quello di finanziare questa idea di business, prodotta dalla startup italiana.

Come si apprende dal sito Startup Italia, Christian Creati, CEO di Acquainbrick ha così dichiarato in riferimento alla campagna avviata:

«Gli investitori, privati o aziende, che entreranno in partnership con noi potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, sconti e forniture gratuite di acqua in cartone. In collaborazione con ZeroCO2 regaleremo a tutti i nostri soci anche un albero, che ha ovviamente valore simbolico, per suggellare la partnership». 

Chi è Acquainbrick?

Acquainbrick nasce nel 2019 come startup italiana innovativa (è infatti una realtà modenese) con l’obiettivo di definire nuovi canoni del consumo consapevole per l’acqua “on-the-go” (con questo termine si intendono le classiche bottigliette di plastica vendute un pò ovunque) , riducendo gli sprechi nella logica dell’economia circolare, elaborando il progetto di un nuovo granulo plastico derivante dallo scarto del contenitore di carta esausto.

Contenitore di carta, quindi: l’obiettivo è quello di innovare il mercato del packaging dell’acqua con una soluzione eco-friendly, cambiando anche le abitudini del consumatore medio, sostituendo il contenitore classico in plastica fossile con un involucro decisamente più sostenibile come il brick di cartone.

Come si apprende, il goal minimo della campagna su Mamacrowd è di 80.000 euro ma la startup italiana è riuscita già ad arrivare ad oltre 87.000 euro, sancendo così il successo dell’iniziativa, che punta a raccogliere almeno 350.000 euro.

Conclusioni

Se vogliamo cambiare il mondo, bisogna partire da qui. Ridurre l’inquinamento è il primo passo per costruire un mondo migliore, amico dell’ambiente. Se vuoi partecipare anche tu alla campagna Mamacrowd di Acquainbrick, non vi resta che cliccare qui.

Alla prossima con le ultime news su startup e innovazione, sempre qui su StartUp Mag!

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