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Equity crowdfunding: l’80% delle startup disattende le attese degli investitori

Equity crowdfunding: l’80% delle startup disattende le attese degli investitori che investono in nuove realtà, secondo i dati dell’ultimo rapporto di Italian Tech Alliance e BizPlace

Quello delle startup è un mercato molto rischioso, che non sempre (o addirittura quasi mai) mantiene le promesse fatte alla platea degli investitori. A dirlo è l’ultimo rapporto realizzato da Italian Tech Alliance e BizPlace, dove emerge che l’80% circa di startup finanziate attraverso l’equity crowdfunding nel periodo 2014/2019 ha disatteso le promesse fatte agli investitori.

Da questo punto di vista, Lorenzo Ferrara, Presidente e co-founder di Open Seed, in un suo intervento durante l’evento 10 anni di startup Act, organizzato da InnovUP a Roma, ha così dichiarato:

«Sappiamo benissimo che investire in startup porta rischi intrinsechi dovuti alla natura stessa di queste aziende e al fatto di approcciare spesso mercati nuovi con soluzioni innovative. Tuttavia, questo dato ci dice anche che tutti coloro che fanno parte di questo ecosistema hanno tanto lavoro da fare per correggere il tiro e offrire maggiori certezze agli investitori».

Uno dei principali problemi legati a questa statistica riguarda le proiezioni di crescita, con dati molte volte fuorvianti o esagerati, forniti per fare colpo sugli investitori.

La stessa Open Seed si è espressa in questo modo a riguardo:

«Se da una parte è vero che il crowdfunding è per sua natura una raccolta dalla folla, dall’altra siamo convinti che si tratti di un mezzo formidabile per investire in economia reale, differenziando e ripartendo il rischio. Noi in Open Seed facciamo proprio questo. Selezioniamo attentamente le startup sulle quali investire perché operiamo in questo settore a tempo pieno, sappiamo leggere un piano finanziario al di là di quello che viene dichiarato e abbiamo al nostro interno un team di professionisti specializzati, in grado di capire subito su quali cavalli vale la pena puntare. Non è un caso se il nostro portafogli ha quadruplicato il proprio valore in 5 anni».

Il sistema più sicuro per investire oggi in equity crowdfunding sta nel costruirsi un portafoglio di partecipazioni, che implica però una certa disponibilità di fondi e conoscenze verticali in vari settori di mercato. L’obiettivo è diversificare il rischio. L’alternativa sta nell’affidarsi ad aziende come Open Seed, che individua per noi le startup più interessanti sulle quali puntare.

La campagna di crowdfunding di Open Seed

Open Seed è in campagna di crowdfunding ancora per un paio di settimane su CrowdFundMe e punta all’obiettivo del mezzo milione di euro. Investire in Open Seed significa puntare su un paniere composto da 25 startup, oltre che accedere ad investimenti futuri, magari in altre startup promettenti.

Open Seed è inoltre partner di importanti aziende, facenti parte dell’ecosistema italiano dell’innovazione, come Impact Hub, LVenture, InnovUp, Italian Tech Alliance e Pariter Partners.

L’obiettivo a lungo termine di Open Seed è quello di accrescere il proprio valore, fino a quotarsi in Borsa o a effettuare una Exit del proprio portafoglio attraverso un’acquisizione da parte di un fondo di investimento più grande. Tutti i capitali raccolti in questa campagna saranno utilizzati come investimento in nuove startup.