Formazione

Donna Manager: una risorsa in grado di aumentare la produttività

Donna Manager: una risorsa in grado di aumentare la produttività aziendale, secondo uno studio condotto da Fondirigenti e Università di Trento, nel post a cura di StartUp Mag

Le imprese italiane dovrebbero investire molto di più sulla formazione del proprio personale, soprattutto per ciò che concerne il management. Infatti, investire sulla formazione dei manager significa incrementare le risorse umane di valore in azienda. I manager, infatti, se sono ben addestrati e formati, sono in grado di prendere le decisioni più opportune per la sopravvivenza e lo sviluppo aziendale. Questo comporta, infine, un incremento della stessa produttività. Ma investire sulla formazione dirigenziale significa anche investire maggiormente non solo sulle figure maschili, ma anche su quelle femminili. Investire sulle donne manager significa avere maggiori opportunità di incrementare la produttività aziendale. Questo emerge da un interessante studio condotto da Fondirigenti e Università di Trento, le quali hanno indagato sulla formazione dei dirigenti e, nello specifico, sulle conseguenze positive dell’investire sulla formazione della donna manager in azienda. La notizia ci giunge dal sito Mark-Up.

Lo studio condotto da queste due fonti mostra che le imprese italiane che investono nella formazione manageriale, migliorano le performance aziendali. Nello specifico, le realtà che formano adeguatamente i dirigenti, coinvolgono più manager e dedicano più ore alla formazione, vedono incrementare la propria produttività del 17% in media all’ora. Ma il dato ancora più interessante che emerge da questo studio, è quanto sia importante, sul luogo di lavoro, l’apporto femminile in termini di incremento della produttività aziendale. Se, infatti, andiamo ad indagare sull’incremento dei risultati in realtà che dedicano il proprio budget alla formazione di figure manageriali sia maschili che femminili, queste vedono un ulteriore incremento di produttività nella misura del 13,5%, rispetto a quelle che dedicano le proprie risorse economiche solamente alla formazione di manager di sesso maschile.

Ma perchè si ottiene questo risultato?

Lo studio ha cercato di individuare le ragioni di questo incremento aggiuntivo, individuandole in alcuni vantaggi per l’impresa che decide di puntare su un management bilanciato, dal punto di vista di genere. Nello specifico, una maggiore presenza femminile tra le figure manageriali, può portare ad una varietà di opinioni e punti di vista, che arricchisce di soluzioni e opportunità la realtà interessata, migliorando così la capacità di problem solving interna e questo, in generale, si traduce in una migliore competitività sul mercato.

Ancora pochi manager donna in azienda

Le imprese però non sono ancora in grado di trasformare queste evidenze in fatti. Se avere un maggior numero di donne in azienda che ricoprono posizioni manageriali può migliorare la produttività aziendale, dall’altra parte sono ancora poche le realtà che colgono questa opportunità. Se andiamo a vedere i fatti, scopriamo che nel periodo 2010-18, solo il 12% dei dirigenti in formazione è donna (nelle imprese manifatturiere italiane), percentuale che sale al 20% se contiamo il settore dei servizi. Una percentuale ancora bassa se rapportata, invece, al budget investito unicamente nella formazione dei manager al maschile (circa il 70% delle imprese italiane).

In realtà, il problema del divario di genere nel management accomuna tutti i paesi del mondo. Secondo il rapporto McKinsey e LeanIn del 2023, solo il 36% dei dirigenti è donna, mentre solo 1/4 di quelli femminili assunti, ricopre posizioni di vertice. In Italia, il problema è ancora più acuito, visto che, nonostante i progressi fatti, solo il 18% dei manager nel nostro paese è di sesso femminile contro il 33% di media negli altri paesi (dati LeanIn e McKinsey).

Se andiamo poi a guardare i livelli di promozione, e compariamo uomini e donne, notiamo che solo 87 donne ogni 100 uomini ottiene una prima promozione dopo l’ingresso in azienda. Risultato che ci fa capire come per le donne sia molto più difficile farsi strada nel mondo degli affari e del business, nonostante le grandi potenzialità ottenibili da un management più equilibrato, da un punto di vista di genere.

Speriamo che tutto ciò possa cambiare nel prossimo futuro, poiché un maggiore equilibrio potrebbe essere foriero di crescita, benessere e produttività per le nostre aziende.