Food and Beverage

Vocktail: ed ecco servito il vostro cocktail virtuale

Vocktail: ecco la novità da Singapore

 

La scoperta di cui vi accingiamo a parlarvi potrebbe rivoluzionare il mondo dei cocktail e delle bevande alcoliche.

Infatti l’Università di Singapore ha creato veri e propri cocktail virtuali, denominandoli Vocktail: si tratta di una bevanda che essendo realizzata con l’ausilio della tecnologia è in grado di stimolare i sensi del bevitore ed è realizzata interamente in 3D.

La bevanda stimola contemporaneamente vista, odore e olfatto, è contenuta in un contenitore interattivo, con lo scopo di amplificare odori e gusti o crearne altri addirittura di nuovi.

Vi sono infatti dei piccoli tubi ad aria compressa che sono utilizzati per spruzzare questi aromi, alterando la percezione di ciò che è presente nella bevanda, mentre sul fondo del bicchiere sono presenti delle microluci a LED che ne alterano la colorazione, per ingannare la vista del cliente.

Inoltre due elettrodi d’argento nel bordo del bicchiere hanno lo scopo di alterare la percezione del gusto, una volta appoggiate le labbra. La gamma dei sapori realizzabile è ampia: si va dall’amaro al dolce, dall’aspro all’acido in relazione al tipo di cocktail che andiamo a realizzare. Ciò viene confermato dalle stesse prove di laboratorio, le quali dimostrano che la combinazione di gusto, olfatto e vista sono alterate al punto che i volontari utilizzati per i test hanno trovato più buona la bevanda nonostante fosse, materialmente, nient’altro che il classico cocktail.

Se a questo, aggiungiamo che il vocktail, oltre che a fare affidamento su una stampante 3D, si basa anche su un’applicazione su smartphone, il quadro è completo. Si possono cambiare gusti, odori e colori di qualunque cocktail bevuto fra amici, attraverso il bluetooth.

Sembrerebbe una bella trovata per chi è a dieta: il vocktail infatti, consente anche di non assumere calorie mantenendo inalterato il gusto di qualunque bevanda e anche di “ingannare” il bevitore più incallito, il quale berrebbe bevande non alcoliche ma lasciandone inalterato il gusto. Questo potrebbe rivelarsi vincente nella lotta all’alcolismo e alle dipendenze legate all’alcol.

 

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