Trend social media 2023: l’anno dei deepfake
Trend social media 2023: le analisi sviluppate da Talkwalker per il prossimo anno sul fronte social media, nel post a cura di StartUp Mag
Si avvicina sempre di più la fine dell’anno e con esso iniziano le prime previsioni su ciò che ci attende con l’avvento del prossimo. Anche sul fronte social media iniziano le predizioni e le analisi dei brand sullo stato dell’arte in Italia e nel mondo. Sono tanti i temi di discussione, uno dei quali riguarda i trend social del 2023.
Una delle aziende che ha provato a sviluppare delle previsioni in riferimento al prossimo anno è stata Talkwalker. Infatti, l’azienda leader mondiale del Consumer Intelligence ha realizzato in collaborazione con Khoros, una social suite molto apprezzata dai suoi clienti, uno studio che vede la pubblicazione delle 10 tendenze in materia di social media per il 2023.
Uno dei trend, ahimè, più in vista per il prossimo anno, è quello delle deepfake, ossia contenuti generati dall’intelligenza artificiale, che a partire da immagini e video reali, riescono a ricreare i movimenti di un volto o di un corpo e a imitarne fedelmente la voce. Ciò potrebbe dare vita ancora di più a disinformazione e infodemia, a fake news sempre più difficili da valutare. Questa problematica rappresenterà la maggiore sfida per il 2023 sui social, che Istituzioni e Governi di tutto il mondo dovranno combattere.
Secondo Francesco Turco, marketing manager Italy di Talkwalker:
“Il 2023 sarà caratterizzato da un rapido sviluppo della tecnologia per la produzione di fake news che nel prossimo anno sarà sempre più sofisticata. E per quanto utenti ritengano di essere sempre più abili nel riconoscere le notizie false su web e social network, i brand, così come i social media stessi, dovranno essere pronti ad agire rapidamente alle richieste dei consumatori che ricercheranno e pretenderanno da loro sempre più affidabilità e credibilità.”
Accanto a questo trend, un’altra sfida da affrontare sul web sarà quella della dismissione dei cookie di terze parti in favore di tecnologie utili a mantenere la privacy degli utenti ma al tempo stesso in grado di aiutare le aziende nella creazione di campagne marketing e comunicazione efficaci.
Francesco Turco ha così commentato:
“Grazie alla nostra tecnologia abbiamo rilevato come le menzioni sulla dismissione dei cookie di terze parti siano sempre più in crescita sui social. In particolare evidenziamo come il 46% riguardi la privacy. Questo a dimostrazione della grande attenzione dei consumatori su questo specifico aspetto e se guardiamo al sentiment negativo possiamo ben comprendere anche la frustrazione crescente degli utenti in relazione al ritardo nel trovare una soluzione al problema.”
Infine, altro trend in costante aumento sui social è quello dei contenuti digitali in grado di coinvolgere gli utenti, attraverso esperienze sensoriali più complete sul web. Le previsioni vedono, su tutti, l’utilizzo della gamification e la progettazione di centri commerciali completamente immersivi. Intelligenza artificiale utile anche per l’analisi predittiva dei big data, soprattutto in ambito economico-finanziario.
Francesco Turco di Talkwalker commenta così:
“Con un aumento delle menzioni del 20% da inizio anno e un costante sentiment positivo, possiamo già intuire come l’attenzione verso l’analisi predittiva stia crescendo rapidamente. In particolare notiamo un discreto interesse all’argomento per i professionisti delle relazioni pubbliche, marketing e comunicazione. Ma ci aspettiamo che anche i brand sfruttino a pieno il potenziale dell’analisi predittiva per prevedere i prossimi grandi trend di settore così da farsi trovare pronti a intercettare i desideri dei loro clienti.”
Ecco in definitiva quali saranno i 10 social media trend secondo Talkwalker:
- I cookies si ‘sbricioleranno’
- I social media avranno un nuovo standard
- I social network decentralizzati saranno la novità
- I social media multisensoriali assurgeranno a un veicolo di contenuti per tutti
- L’ascesa e la caduta del social commerce
- La corsa al metaverso darà i suoi frutti
- L’analisi predittiva cambierà il marketing
- La sostenibilità ambientale sarà primaria
- La customer experience sarà sempre più social
- Le community d’acquisto si svilupperanno sempre più