Turismo

Travel Appeal: l’interessante startup del settore turistico

Travel Appeal: l’interessante startup del settore turistico

Con Circa 4 mila clienti già al suo attivo, Travel Appeal ha già un obiettivo, in termini finanziari, molto ambizioso: entro il 2021 varcare la soglia dei 25 milioni di euro di fatturato.

Travel Appeal ha già quattro sedi, due in Italia, una a Firenze ed una a Treviso, una ad Amsterdam, ed una a Londra, e circa 30 collaboratori.

Ma di cosa si occupa esattamente Travel Appeal nel settore del turismo?

Iniziamo dall’inizio: Travel Appeal è una startup fondata da Mirko Lalli nel 2014, con il supporto di H – Farm: grazie ad una algoritmo di intelligenza artificiale è in grado di scandagliare la rete e raccogliere i dati di circa un milione di strutture turistiche (musei, alberghi, ristoranti, negozi, etc.), trasformandole in strategie e consigli da fornire agli operatori del settore.

La startup ha già chiuso un aumento di capitale a 3 milioni di euro, giungendo così ad una raccolta complessiva superiore ai 4 milioni di euro. Una tranche di finanziamento è stata sottoscritta dal fondo Indaco Ventures I, lanciato da Cariplo, Intesa S Paolo, che ha un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro, di cui 133 sottoscritti e da Airbridge Equity Partners; questa tranche verrà utilizzata per l’ulteriore sviluppo della tecnologia e per dare uno sprint al processo di accelerazione, finalizzato all’espansione verso altri mercati.

Spiega lo stesso Mirko Lalli, che è anche CEO di Travel Appeal, che si tratta di una tappa fondamentale per la Startup, che consentirà loro di affrontare la sfida dei mercati in modo più sicuro e molto più rapidamente, soprattutto quando sarà necessario affrontare altri mercati internazionali oltre quelli in cui è già presente.

Forte dei suoi 4 mila clienti in tutta Europa, a questo punto il suo obiettivo è ambizioso: spingere l’acceleratore su altri mercati profittevoli, fra cui Dubai.

Il settore turistico in Italia ha grandi potenzialità, visto il grande patrimonio culturale e paesaggistico di cui siamo dotati e sicuramente startup come questa consentono di fare un passo in avanti verso una migliore fruizione del servizio turistico da parte del turista, partendo proprio dal fornitore dei servizi.

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