Startup e disabilità: un binomio in crescita
Negli ultimi anni il binomio disabilità e startup ha avuto un boom senza precedenti, dando il via a idee in azienda e prodotti molto innovativi in questo campo. In sintesi, oltre ai progressi tecnologici, questo processo ha dato anche tanta speranza a tutte le persone con diversi livelli di invalidità, le quali possono sperare di realizzare il proprio sogno e aprire la propria impresa.
Boom di startup dedicate alla disabilità
Come anticipato poco sopra, è stato registrato un importante boom di nuove startup create da persone con disabilità, o con chiari obiettivi rivolti proprio a questo mondo così sensibile e importante. Sono dunque nati diversi progetti inerenti a questo focus, incredibilmente innovativi e volti a migliorare la vita delle persone più sfortunate. Ci sono ad esempio dei progetti pensati per l’abbattimento di alcune delle barriere architettoniche più importanti, e altri che invece mirano a facilitare le vacanze a chi soffre di una qualsiasi disabilità. Si parte proprio da qui, con una app come Bookingbility, davvero semplice ma molto rivoluzionaria. Si tratta infatti di un applicativo che consente la registrazione a tutte le strutture ricettive con certificazione, dunque quelle adatte per accogliere i disabili e del tutto prive di barriere architettoniche. In secondo luogo, occorre citare pure idee il navigatore Kimap, che suggerisce i migliori percorsi per le sedie a rotelle, e Jobmetoo, che invece favorisce i disabili durante un momento delicato come la ricerca di un’occupazione.
Sempre più voglia di fare impresa
In questi anni abbiamo assistito ad una forte presa di coscienza delle persone con disabilità, che hanno fatto valere tutte le proprie capacità, dimostrando di non essere seconde a nessuno. Lo prova anche una sempre più crescente voglia di fare impresa, con diversi individui disabili che hanno scelto di mettersi in proprio e di sfruttare una o più idee. E ci sono diversi enti e progetti che sostengono questa strada, e che permettono a queste piccole società (e non solo) di avviarsi con il necessario supporto finanziario. Inoltre, sempre più aziende stanno cercando di includere nel proprio organico, e non solo a causa degli obblighi di assunzione, i lavoratori che soffrono di disabilità. Il campo di aziende aperte dalle persone disabili è molto vasto e variegato, e si va dai negozi di informatica fino ad arrivare alle cooperative e alle attività che si occupano di riabilitazione sociale.
Agevolazioni per le imprese e finanziamenti
Per sostenere queste iniziative sono nate numerose agevolazioni, che vanno da quelle statali a quelle pensate appositamente da alcune piattaforme di credito. Esistono infatti istituti che, come Younited Credit ad esempio, offrono prestiti per invalidi civili al 100 per cento, aiutando quindi con azioni specifiche queste persone a realizzare il proprio sogno. Iniziative come queste, si rivelano infatti spesso essenziali per permettere alle persone con disabilità di accedere a forme di credito. Per quanto concerne le agevolazioni statali, invece, è bene entrare un po’ di più nello specifico. Si parla ad esempio dei finanziamenti per l’autoimpiego nel Mezzogiorno, che hanno già visto lo stato versare circa 40 milioni di euro a tal scopo. In secondo luogo, è importante citare anche il programma “Nuove imprese a tasso zero” lanciato da Invitalia, che consente di finanziare una startup, rivolto ai giovani under 35 e alle donne. Di conseguenza, ci sono molte opportunità per le persone disabili che desiderano mettersi in proprio: alcune di queste sono orientate specificatamente verso questa fascia, mentre altre sono più generiche ma comunque molto interessanti.
Riuscire a realizzare il proprio sogno e dare vita a una startup è possibile anche superando i limiti della propria disabilità: l’importante, è informarsi su quelle che sono le migliori occasioni e agevolazioni.