Silicon Valley Bank: il fallimento della banca americana delle startup
Silicon Valley Bank: il fallimento della banca americana delle startup, oggi su StartUp Mag
Un vero e proprio tornado ha scosso, nelle sue fondamenta, il mondo delle startup e dell’economia mondiale: stiamo parlando del fallimento della Silicon Valley Bank, seguita a stretto giro dalla Signature Bank, che ha portato al crollo dei mercati nelle giornate di venerdì e lunedì. Ancora oggi lo scossone provocato dal fallimento della banca californiana, tra le maggiori del paese, si sente, eccome. Questa banca è fallita in modo anomalo e ha riportato, in un settore teso come quello della finanza mondiale, già provato da Covid, Guerra e aumento dell’Inflazione, un ulteriore moto di pessimismo. Lo spettro della crisi del 2000 e del 2008 torna a farsi vivo e porta con sé la paura degli investitori di perdere i propri risparmi.
Questo istituto americano era anche una principali banche finanziatrici delle startup americane e dei giganti del Tech, che adesso temono per il proprio futuro.
Ma perchè è fallita Silicon Valley Bank?
Il 10 marzo 2023, SVB fallisce dopo una corsa ai suoi depositi. Nello specifico, all’inizio di marzo, una combinazione di fattori, tra cui una cattiva gestione del rischio e una corsa agli sportelli guidata dagli investitori del settore tecnologico, ha causato il collasso della banca americana. Una voce sempre più insistente, alimentata soprattutto dai social media, ha infatti portato decine di clienti a richiedere subito indietro i propri soldi.
Il DFPI ha così deciso di sequestrare la banca e di porla in amministrazione controllata della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), in quello che è divenuto il secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti e il più grande fallimento finanziario dalla crisi dei mutui sub-prime del 2008.
Fortunatamente, in una dichiarazione congiunta del segretario al Tesoro Janet L. Yellen, del presidente della Federal Reserve Jerome H. Powell e del presidente della FDIC Martin J. Gruenberg, si afferma che tutti i depositanti presso SVB saranno completamente protetti e avranno accesso a tutti al loro denaro, inclusi depositi assicurati e non assicurati.
Chi era Silicon Valley Bank?
Silicon Valley Bank inizia la sua attività nel 1983.
La banca era specializzata in startup: i suoi principali clienti erano infatti le aziende tech, di biotecnologie, sanità e in generale imprese e personaggi che operavano intorno al mondo della tecnologia. Era influente anche tra le startup in India. Inizialmente, i fondatori di startup, che cercavano prestiti dalla banca, dovevano impegnare circa la metà delle loro azioni come garanzia, ma il tasso è successivamente sceso a circa il sette percento.
La sua strategia principale era la raccolta di depositi da imprese finanziate tramite capitale di rischio. Si è poi espansa nel settore bancario e nel finanziamento di venture capitalist. La Silicon Valley Bank richiedeva un rapporto esclusivo di coloro che prendevano in prestito dalla banca.
Ma, come detto, una cattiva gestione del rischio e la vendita in perdita dei propri depositi, oltre che una corsa al ritiro del proprio denaro da parte dei clienti, ha portato la banca al fallimento.
Staremo a vedere adesso cosa accadrà nei prossimi giorni, sperando nel meglio. Un’ulteriore crisi bancaria in questo momento non è davvero auspicabile.