Nanocoloranti: cosa sono e come funzionano 

Molte volte può essere capitato di ammirare dei magnifici pavimenti in parquet decorati o delle splendide maioliche dalle splendide fantasie, e si è provato il desiderio di riprodurre lo stesso effetto visivo e decorativo sui pavimenti di casa. Sembra impossibile, ma anche le superfici più difficili e su cui si pensa sia impossibile stampare possono essere decorate a livello industriale. Si pensi al vetro, alla ceramica, persino alla pietra o al coran, tutti questi possono essere personalizzati con motivi, striature, effetti cromatici unici e particolari.

Non serve necessariamente un artigiano per realizzare queste opere d’arte, a meno che le esigenze non siano troppo specifiche e il budget generoso. Esiste una tecnica di stampa e decorazione che sfrutta i nanocoloranti, dei particolari tipi di colori composti da particelle così piccole e in grado di penetrare ogni tipo di superficie, senza alterare la composizione della materia. Nell’industria decorativa, questa tecnica è sempre più diffusa, proprio per produrre quegli elementi di arredo e rivestimenti che danno reale valore e pregio a una abitazione.

Esistono molte tipologie di questi tipi di colore, come ad esempio i nanocoloranti MuchColours, e analizzandoli si può capire a fondo le caratteristiche di questa particolare tecnica di colorazione.

Ma in che modo può essere impiegata e su quali materiali?

Come agiscono i nanocoloranti

Tecnicamente il nanocolorante si presenta sotto forma di un fluido che, come già accennato, possiede la caratteristica peculiare di riuscire a penetrare in tutti i tipi di materiale, date le dimensioni ridottissime delle sue componenti, senza alterare le caratteristiche del materiale stesso. Si pensi, ad esempio, alle venature del legno o della pietra, alle ceramiche o alle maioliche, ma in generale a tutti quei materiali di pregio. 

Applicare a questi un processo di colorazione industriale, può voler dire coprire le caratteristiche peculiari, che distinguono il fascino di un certo tipo di materiale. Con la nanocolorazione questo non avviene, perché ne lascia intatta ogni finitura, andando semplicemente ad applicare il colore scelto. Il nanocolorante, inoltre, asciuga istantaneamente. Per tutte queste ragioni si presta perfettamente per una decorazione anche a carattere industriale e non solo artigianale, nelle piccole botteghe e laboratori.

Dove viene impiegato il nanocolorante

Da quanto scritto sino a ora, è facilmente intuibile che i nanocoloranti vengono impiegati principalmente nelle soluzioni architettoniche e nell’industria del design interno, di porte e rivestimenti. Possono poi anche essere applicati sul vetro, per la realizzazione di porte, finestre, vetrine di negozi, ma anche pareti e separé. Si può impiegare nella decorazione del legno, per pavimenti, ma anche per la realizzazione di mobili decorati con particolari motivi e superfici di appoggio. Molto impiegato anche per la ceramica e la pietra, sempre per la realizzazione di pavimenti, pareti decorate, pannelli, piastrelle particolari.

Persino i complementi d’arredo, pezzi unici o replicabile solo in piccole quantità, come applique, vasi, quadri, possono essere realizzati con la tecnica della nanocolorazione, per ottenere pezzi di grande valore ed effetto decorativo.