Meta taglia 11.000 posti di lavoro in risposta alla crisi del settore
Meta taglia 11.000 posti di lavoro in risposta alla crisi del settore che ha colpito le applicazioni in seguito alla mancata crescita del commercio elettronico e alle norme sulla privacy
Adesso è ufficiale: Meta segue la stessa linea di Musk per Twitter e decide di tagliare ben 11.000 posti di lavoro, che corrispondono al 13% della sua forza lavoro, in risposta alle mutate condizioni del mercato nella quale opera e dovuto soprattutto alla recessione economica, oltre alle mutate condizioni legate al contesto privacy e dati degli utenti.
Il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha così annunciato, sul blog della sua compagnia, la riduzione dei posti di lavoro, incolpando una crescita dell’eCommerce più lenta del previsto e gli approcci alla privacy dei dati.
Secondo Zuckerberg:
“All’inizio del COVID, il mondo si è spostato rapidamente online e l’impennata dell’e-commerce ha portato a una crescita dei ricavi smisurata. Molte persone hanno previsto che questa sarebbe stata un’accelerazione permanente che sarebbe continuata anche dopo la fine della pandemia. Anch’io l’ho fatto, quindi ho deciso di aumentare significativamente i nostri investimenti. Sfortunatamente, questo non è andato come mi aspettavo. Non solo il commercio online è tornato alle tendenze precedenti, ma la recessione macroeconomica, l’aumento della concorrenza e la perdita di segnali pubblicitari hanno fatto sì che le nostre entrate fossero molto più basse di quanto mi aspettassi. Ho sbagliato e me ne assumo la responsabilità”.
La perdita del segnale degli annunci si riferisce soprattutto all’aggiornamento per la privacy dei dati iOS di Apple (ATT), che ora vede gli utenti di dispositivi iOS accettare di autorizzare l’utilizzo e il tracciamento dei propri dati. E questo ha portato all’interruzione della maggior parte dei segnali pubblicitari, che hanno avuto un grosso impatto sui profitti dell’azienda. Si stima che l’aggiornamento di Apple abbia provocato una riduzione di oltre 10 miliardi di dollari in entrate pubblicitarie per il 2022.
A questo, come dichiarato da Zuckerberg, anche il ritorno alla vita normale e allo shopping nei negozi fisici ha visto l’e-Commerce riperdere quelle posizioni acquisite durante la pandemia, che vedeva la popolazione acquistare solo online (ma eravamo in un periodo anche di lock down, quindi prevedibile). Al termine delle restrizioni tutto il castello di carta che si era costruito intorno a questa tendenza è andato sgretolandosi. E questo, insieme alla guerra in Ucraina, alla crisi energetica e alla recessione economica in molti paesi, hanno dato il colpo finale alle ambizioni di Zuckerberg.
Per Meta, Zuckerberg afferma che sta affinando la sua attenzione su tre aree chiave in cui vede il potenziale per una crescita significativa:
“AI Discovery Engine, le nostre piattaforme pubblicitarie e aziendali e la nostra visione a lungo termine per il metaverso”.
I dipendenti Meta interessati dal taglio riceveranno comunque 16 settimane di retribuzione base più due settimane aggiuntive per ogni anno di servizio.