Formazione

Le donne studiano più degli uomini? Dati iscritti università, curiosità e numeri

Il 60% dei laureati in Italia sono donne, come riportato dal primo rapporto di genere sul percorso studio-lavoro presentato da AlmaLaurea. Secondo i recenti studi, le donne universitarie e laureate, presso gli atenei online e nelle sedi fisiche, nel nostro Paese registrano performance migliori sia in termini di votazione finale che in relazione alla conclusione degli studi nei tempi prestabiliti. 

Lo studio condotto da AlmaLaurea mostra come il 60,2% delle donne concludono gli studi in corso nei tempi e nelle modalità corrette, rispetto al 55,7% degli uomini. Anche il voto di laurea è più alto, con una media pari a 103,9/110 contro i 102,1 del sesso maschile.

Tuttavia, ancora oggi esiste una differenza di genere non indifferente, che caratterizza gran parte del mercato del lavoro. Queste differenze sono state messe in risalto ancora una volta durante la pandemia, in relazione al tasso di occupazione. 

Atenei online: il profilo delle laureate italiane

Non è la prima volta che studiosi e analisti sottolineano la notevole differenza tra donne e uomini in ambito scolastico. Le laureate italiane sono senza dubbio più regolari, brave e determinate. Molte delle ragazze diventano matricole sfidando le strade “tracciate” dalla famiglia d’origine, scegliendo altri percorsi e raggiungendo gli obiettivi di studio in poco tempo. 

A sottolineare il divario di genere, questa volta, è il consorzio universitario AlmaLaurea, che ha confrontato i percorsi di studio dalla pandemia ad oggi, ma anche il profilo delle laureate e le carriere professionali che sono riuscite a intraprendere dopo la laurea.

Una nota dolente ricade ancora una volta sul divario di genere nel mondo del lavoro: a cinque anni dal conseguimento del titolo accademico, gli uomini tendono a guadagnare il 20% in più delle donne. 

Identikit di una studentessa universitaria italiana

In merito al profilo delle laureate italiane, invece, i dati riportati dal consorzio universitario sono molto soddisfacenti: in linea generale, una studentessa italiana tende ad iscriversi all’università o negli atenei online, presentando un ottimo voto di partenza, ovvero il voto del diploma, che si aggira intorno all’82,5/100. 

Nel 21,7% le donne che si iscrivono all’università hanno scelto un percorso diverso da quello ambito dalla famiglia e nella maggior pare dei casi rappresentano le figure più istruite rispetto agli altri componenti familiari (genitori, sorelle o fratelli).

La studentessa universitaria italiana conclude il percorso accademico prima degli uomini e con voti eccellenti. Il 60% delle donne riesce ad ottenere una laurea nei periodi prestabiliti, tuttavia, è ancora molto basso il numero di lauree femminili nel settore tecnico-scientifico (17% rispetto al 38,6% degli uomini).

In conclusione, il rapporto ‘Laureate e laureati: scelte, esperienze e realizzazioni professionali’ realizzato da AlmaLaurea può essere riassunto in quanto segue: le donne sono più intraprendenti e motivate nello studio, ma sul fronte del lavoro sono gli uomini ad essere più pagati e ad ottenere un’occupazione più stabile.  

In questo ultimo anno assistiamo all’integrazione di nuovi interventi a favore dell’occupazione femminile e dell’imprenditoria rosa, finalizzati a promuovere le capacità acquisite attraverso lo studio universitario ma anche l’indipendenza femminile all’interno del mondo del lavoro.