Formazione

In Italia uno studente su quattro è (anche) lavoratore

Nel Bel Paese, il 25% degli studenti lavora durante il percorso di studi. I motivi per cui si sceglie di lavorare e studiare allo stesso tempo sono diversi: per potersi pagare l’università, per essere più autonomi ma anche per far fronte con più tranquillità alle spese primarie.

In Italia 1 studente su 4 svolge un lavoro retribuito

Il motivo che spinge uno studente su quattro a lavorare per ricevere una retribuzione sta nel bisogno di disporre di soldi propri (81,4%) e affrontare le spese primarie in autonomia (65,3%), incluse quelle universitarie (33,6%). Ma tra le motivazioni più diffuse c’è anche la voglia di fare esperienza del mercato del lavoro (58,9%) e il dover mantenere altre persone (11,2%). Questi sono i dati più recenti, provenienti dalla nona indagine Eurostudent, intitolata “Le condizioni di vita e di studio degli studenti universitari”. 

Rispetto agli altri Paese europei, in Italia non a caso il welfare studentesco è strutturato peggio: i fondi pubblici, per esempio, non sono in grado di coprire tutti i potenziali beneficiari di borse di studio. Anche per questo motivo è necessario prevedere metodi alternativi per sostenere questi giovani, ad esempio, con l’aiuto delle università telematiche.

Il boom degli atenei online

Tra le soluzioni più utili per gli studenti-lavoratori ci sono gli atenei online, che hanno conosciuto un vero e proprio boom negli ultimi anni. Lauree e immatricolazioni sono in ripresa, ma ciò non riguarda le università tradizionali, che in dieci anni hanno perso quasi 20 mila studenti, bensì le telematiche, che hanno compiuto un balzo del 410,9 per cento.

Negli ultimi dieci anni infatti l’offerta di corsi online si è ampliata notevolmente, anche per via del Covid, che ha aumentato le richieste: per aiutare studenti e studentesse a trovare la migliore università telematica per ciascuna esigenza sono nate però risorse specifiche, che mettono a disposizione una classifica degli atenei più seri e recensioni approfondite su ciascuno di essi. 

Se da una parte le università online si rivelano particolarmente utili per gli studenti-lavoratori – che più di tutti hanno la necessità di conciliare diversi impegni – dall’altra offrono vantaggi utili a tutti gli studenti in generale. Tra questi, l’opportunità di studiare dove e quando si vuole, e senza dover sostenere un test di ingresso, la possibilità di iscriversi in qualunque periodo dell’anno e di poter godere di un’offerta formativa che si è ampliata, destinata a essere costantemente aggiornata. Inoltre, si hanno dei tutor a disposizione in qualsiasi momento, e gli appelli d’esame sono molto più frequenti rispetto agli atenei tradizionali.

Il motivo per cui i giovani stanno optando per questa soluzione consiste, però, soprattutto nell’abbattimento dei costi: optando per un’università telematica, infatti, non si devono affrontare spese di viaggio o pagare affitti proibitivi e in più, alcune categorie di studenti possono ottenere ulteriori agevolazioni economiche.