Impianti di generazione a fonte rinnovabile in Italia
Probabilmente non tutti sono al corrente che in Italia gran parte della produzione di energia è riconducibile al rinnovabile; una reale e virtuosa situazione nazionale che in passato ha contribuito allo sviluppo di centrali idroelettriche. L’Italia non è infatti un paese che basa la produzione di corrente sul carbone o sul nucleare (bandito da un referendum diversi anni fa), nonostante qualche centrale abbia contribuito a scrivere la storia in modo non proprio positivo.
In questi ultimi anni tuttavia, un po’ per gli evidenti cambiamenti climatici, un po’ per l’impossibilità di installare ulteriori impianti idroelettrici, la percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili è calata notevolmente, mentre la richiesta di energia è aumentata. Per evitare di passare ad alternative inquinanti, gli sforzi sono stati dirottati verso l’eolico e il fotovoltaico.
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Il fotovoltaico in Italia
L’energia rinnovabile in cui si è maggiormente investito, ottenendo grandi risultati sia sotto il profilo ambientale che economico. Il 2017 ha registrato un incremento importante dell’uso del fotovoltaico, pari a circa 382 MW rispetto al 2016, per un totale di 22,1 TWh di corrente elettrica.
Le regioni che si sono dedicate maggiormente a questa tecnologia sono la Lombardia e la Puglia; quest’ultima vanta una maggior potenza installata, mentre in Lombardia si possono contare un maggior numero d’impianti. Gli impianti destinati a fornire le civili abitazioni sono circa il 79% del totale; la parte restante è utilizzata dalle industrie, che si affidano alle soluzioni ESCO.
Le soluzioni ESCO: in cosa consistono
Sono destinate alle aziende dette energivore, per via dell’elevato consumo di corrente che richiede la loro produzione; grazie al super ammortamento del 140% promosso dal governo, è possibile installare un impianto fotovoltaico o un sistema che usi energie rinnovabili senza alcun investimento, né alcuna esposizione finanziaria. Con l’adesione a questa iniziativa ogni azienda può investire in tecnologie avanzate al fine di autoprodurre energia, risparmiando e portando notevoli benefici all’ambiente.
Un esempio su tutti l’azienda Tempco: lavora al fine di realizzare impianti per il raffreddamento, la termoregolazione e lo scambio termico nelle lavorazioni industriali. Garantisce la provenienza da fonti rinnovabili di tutta l’energia utilizzata, rilasciando una Garanzia di Origine come previsto dalla legislazione. Sul sito dedicato è possibile approfondire e ottenere tutte le informazioni del caso.
L’eolico in Italia
Anche questo tipo di energia rinnovabile è in crescita sia come numero d’impianti che come quantità di energia prodotta. Installare un impianto eolico necessita di un tempo oltre 4 volte inferiore a quello previsto per la costruzione di una centrale idroelettrica o termoelettrica; un vantaggio da non trascurare considerato il crescente fabbisogno di corrente.
In Europa sono molti i paesi che costruiscono intere batterie di impianti eolici su ampie distese pianeggianti; in Italia vi sono ancora diversi problemi legati più che altro alla burocrazia.
Energia da biomasse in Italia
La previsione di sfruttamento delle biomasse nel nostro paese per l’anno 2020 è pari al 10% del totale delle energie rinnovabili. Si tratta ovviamente di un altro passo importante verso la salvaguardia dell’ambiente, considerando che il comburente è presente un po’ ovunque; un esempio pratico consiste nei boschi alpini, che se vengono curati con i dovuti accorgimenti possono rappresentare una miniera a cielo aperto di biomasse. Anche in questo caso la burocrazia italiana mostra la sua lentezza, non delineando regole precise riguardanti il teleriscaldamento, progetto che per questi motivi risulta essere ancora in alto mare.
Energia geotermica in Italia
Consiste nel risultato dello sfruttamento del calore naturale terrestre; un po’ come per le centrali idroelettriche, quelle geotermiche possono essere costruite solo in determinate aree, dove il vapore del sottosuolo permette la produzione di energia. Le zone che in Italia consentono di affidarsi a centrali geotermiche sono in Toscana nei pressi di Pisa, nelle vicinanze di Grado in Friuli, nelle aree vulcaniche delle Isole Eolie e di Pantelleria e più in generale in tutte le numerose aree geotermali sparse in tutto il territorio nazionale. Anche le sorgenti termali presenti sulle Alpi permettono di usufruire di acqua calda in maniera totalmente naturale.