Football Money League 2023 di Deloitte: la Premier al comando assoluto
Football Money League 2023 di Deloitte: la Premier al comando assoluto con 11 club su 20 provenienti dall’Inghilterra, mentre al primo posto si piazza il Manchester City
Football Money League 2023 di Deloitte: la classifica del pallone ma senza il pallone. Infatti, l’annuale classifica stilata dalla società di consulenza vede analizzare non i risultati sportivi (anche se spesso vincere aiuta) ma i ricavi delle principali squadre di calcio al mondo. E a guardare la classifica, fa impressione vedere solo o quasi club inglesi militanti in Premier League, la massima serie inglese. Secondo questa classifica, ben 11 club che ricoprono le prime venti posizioni sono inglesi, per ciò che concerne i ricavi. Da questo punto di vista si allarga la forbice tra campionato inglese e altri campionati europei, dove le società inglesi sanno (e bene) come si fa business. E non si tratta solo di investimenti faraonici sui principali campioni e i relativi diritti televisivi del campionato più bello del mondo, ma in generale l’organizzazione societaria di questi club, in grado di generare entrate al di là dell’evento sportivo.
Tim Bridge, lead partner dello Sports Business Group di Deloitte, ha così dichiarato:
“Per la prima volta, i club della Premier League ricoprono la maggior parte delle posizioni nella Football Money League di Deloitte. Ora si tratta di capire se gli altri campionati possono colmare il divario, probabilmente aumentando il valore dei futuri diritti televisivi internazionali, o se la Premier League sarà virtualmente intoccabile, in termini di ricavi”.
I primi 20 club della Football Money League hanno registrato da soli ben 9,2 miliardi di euro di fatturato.
Non ci resta quindi che scoprire le prime venti posizioni del campionato di calcio dei ricavi. Continua a leggere qui di seguito!
Al primo posto il Manchester City
Al primo posto di questa speciale classifica si piazza il Manchester City, che comanda per il secondo anno consecutivo la Football Money League. Di proprietà del City Football Group, il City ha fatturato ben 731 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno scorso (644, 9 milioni di euro) grazie a ben 373 milioni di euro incassati a livello commerciale. Un record per tutto il movimento calcistico mondiale. E senza vincere la Champions League..
Sul podio di questa classifica si piazzano, al secondo e terzo posto, Real Madrid e Liverpool, che seguono con 714 e 702 milioni di euro. E’ proprio la squadra di Liverpool ad aver fatto il maggior balzo in avanti, salendo di ben 4 posizioni rispetto a 12 mesi fa. Merito anche della finale di Champions League (persa contro le merengues di Ancelotti), che ha generato ulteriori introiti.
Le società di Premier League guidano la classifica grazie alla loro capacità di attrarre investimenti, di saper vendere e bene i diritti delle gare del proprio campionato in tutto il mondo, e alla loro capacità di sfruttare 365 giorni l’anno il proprio marchio, attraverso tour degli stadi, musei del club, shop e merchandising, e finanché l’organizzazione di concerti e spettacoli vari (lo stadio è di loro proprietà). C’è chi addirittura ha strutturato l’hotel ufficiale della squadra all’interno dello stadio, affittando camere ai turisti, e chi permette di organizzare il ricevimento di matrimonio sul campo da gioco (con tanto di prima notte di nozze in camere personalizzate con i colori del club). Insomma, una capacità di fare business come pochi.
E le italiane?
Nessuna italiana riesce a posizionarsi tra le prime dieci in classifica. E la colpa sappiamo essere di un sistema obsoleto incapace di rinnovarsi, sfruttando l’immensa passione degli italiani verso il gioco più bello del mondo. Ed è così che il primo club italico in classifica è la Juventus, che scivola fuori dalle prime dieci (si trova quest’anno undicesima) con 406 milioni di euro, mentre a seguire abbiamo Inter e Milan. Quest’ultima capace di incassare meno di squadre come il West Ham (ultima in Premier) e poco più del Leicester. Nei prossimi anni assisteremo all’aumento della differenza tra Premier e Serie A (attenzione per esempio al Newcastle, che sta scalando posizioni su posizioni).
Sam Boor, direttore dello Sports Business Group di Deloitte ha commentato il risultato della Football Money League:
“È improbabile che la superiorità finanziaria della Premier League venga messa in discussione nelle prossime stagioni. Ciò è evidente soprattutto in un periodo in cui questi club continuano ad attrarre investimenti internazionali che spesso, nei migliori casi, stimolano a privilegiare la redditività, oltre che il successo sul campo. Ora è probabile che non si tratti di se, ma di quando, tutti i 20 club della Premier League appariranno nella top 30 della Money League”.
Ecco a voi la classifica generale della Football Money League prodotta da Deloitte:
- Manchester City
- Real Madrid
- Liverpool
- Manchester UTD
- PSG
- Bayern Monaco
- FC Barcelona
- Chelsea
- Tottenham
- Arsenal
- Juventus
- Atletico Madrid
- Borussia Dortmund
- FC Inter
- West Ham
- Milan
- Leicester
- Leeds
- Everton
- Newcastle UTD