Jack Dorsey: biografia del fondatore Twitter
Chi è Jack Dorsey? Biografia del fondatore Twitter qui su StartUp Mag
Bentrovati a tutti voi, lettori di StartUp Magazine! Era un bel pò che non scrivevamo per la nostra rubrica dedicata agli “Imprenditori nella storia“. Ed è per questo che oggi riprendiamo da dove c’eravamo fermati: infatti dopo aver scritto di Mark Zuckerberg (e della sua storia di successo alla guida di Facebook), proseguiamo il nostro percorso con un altro grande imprenditore digitale: stiamo parlando di Jack Dorsey, fondatore Twitter, la piattaforma di microblogging più famosa al mondo, che in questo periodo sta cercando di cambiare pelle per rimanere al passo con i social media più utilizzati, come Facebook e Instagram.
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Jack Dorsey: gli inizi
Jack Dorsey nasce nel 1976 a Saint Louis, Missouri, e sin dall’infanzia sembra avere una vera e propria predilezione per il web e l’informatica. Siamo agli albori di Internet e sempre più appassionati si avvicinano a questo nuovo strumento di comunicazione.
Sviluppa all’età di soli 15 anni un gestionale dedicato alle compagnie di taxi, e al momento di scegliere la facoltà universitaria, il giovane Jack non ha dubbi, iscrivendosi all’Università del Missouri prima però di cambiare nella New York University. A questo punto come sempre accade in questi casi, Jack abbandona i propri studi per gettarsi nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria digitale.
La software house, poi l’idea di Twitter
Nel 2000 Dorsey si trasferisce ad Oakland, in California, dove dopo aver interrotto gli studi nel 2000 avvia una società che offriva il suo software su Internet. Poco dopo aver avviato la sua azienda, Dorsey ha l’idea di un sito che unisse l’ampia portata del software alla facilità della messaggistica istantanea.
Dorsey si avvicina a una compagnia della Silicon Valley chiamata Odeo, e al suo dirigente Biz Stone, per lanciare la sua idea:
“Perchè non sviluppiamo una piattaforma dove condividere il proprio stato con gli amici con pochi caratteri?”
Siamo di fronte alla nascita di Twitter! Infatti Dorsey, insieme ad Odeo ed Evan Williams danno il via a una piattaforma chiamata Ovvio, in seguito ribattezzata Twitter!
Nel giro di due settimane, Dorsey aveva già creato un semplice sito in cui gli utenti potevano pubblicare immediatamente messaggi brevi di 140 caratteri o anche meno, noti come “tweets“.
Il primo tweet della storia
Siamo nel 2006 e come detto nasceva Twitter con il suo famoso logo, che mostra un uccellino azzurro.
Il primo tweet della storia di Twitter (venduto recentemente all’asta in NFT per una cifra milionaria) è stato quello di Jack Dorsey, che scrive il seguente messaggio breve:
Just setting up my twttr.
Subito dopo, Dorsey è nominato Chief Executive Officer della Compagnia. Si toglie l’anello al naso e cambia aspetto, per incarnare un maturo dirigente della Silicon Valley, anche se mantiene il suo taglio di capelli e il suo tatuaggio.
Il successo di Twitter
Dopo la sua fondazione nel 2006, Twitter velocemente acquista proseliti in tutto il mondo, dimostrando la forza dell’idea di Jack, anche se all’inizio derisa dai suoi detrattori, per l’esiguità del messaggio (pochi 140 caratteri).
La svolta si ha nel 2008, quando Obama decide di affidare parte della sua campagna elettorale a brevi messaggi su Twitter, seguito dal suo sfidante McCaine. Twitter diventa così la piattaforma dei “politici”, finendo anche per essere utilizzata in Iran dagli oppositori al regime di Mahmoud Ahmadinejad.
Ma il successo di Twitter diviene enorme negli anni successivi: nel 2010 Twitter conta più di 105 milioni di utenti in tutto il mondo che twittano 55 milioni di volte al giorno.
Dorsey a questo punto si getta su un nuovo progetto: Square, che consente alle persone di ricevere pagamenti con carta di credito tramite un piccolo dispositivo collegato al proprio telefono cellulare o computer. Twitter potrebbe aver già rivoluzionato il modo in cui le persone comunicano, ma Dorsey non ha ancora finito.
In un’intervista afferma:
“In termini di Tecnologia, vedremo un’esperienza migliore e più immediata intorno alle cose quotidiane che facciamo nella vita”.
La quotazione in Borsa fa ricco Jack Dorsey
Nel novembre 2013, Dorsey ha visto la sua fortuna personale crescere enormemente grazie all’offerta pubblica iniziale (IPO) di Twitter. Nel frattempo che ciò accade, il nuovo CEO di Twitter diviene Evan Williams, che sostituisce proprio Jack Dorsey.
Le azioni della società avevano un prezzo iniziale di $26, ma successivamente il prezzo rapidamente sale a $45 durante il primo giorno di negoziazione. In poche ore, il valore di circa 23,4 milioni di azioni di Dorsey lo ha reso miliardario.
Ma Jack sentiva la mancanza del suo ruolo in Twitter e torna così ad essere il CEO della compagnia ad interim e AD.
Ad oggi Twitter è il terzo Social Medium più utilizzato nel mondo Occidentale, dopo Facebook e Instagram. Ma per Jack non è abbastanza e sta sviluppando alcune strategie per fare in modo da apportare dei miglioramenti alla propria piattaforma. Uno di questi è l’ampliamento a 280 caratteri dei tweet, aumentando così la lunghezza del post.
Lascia la guida di Twitter nel 2021 dopo una mail nella quale designa Parag Agrawal come suo successore alla guida del social medium.
Conclusioni
Il fondatore Twitter, Jack Dorsey, è l’ennesimo esempio di come si possa essere lungimiranti e brillanti nello sviluppo delle proprie idee di business, facendo in modo da sviluppare al meglio la propria startup, con costanza e senza paura di non essere capiti, diventando di fatto uno degli uomini più ricchi al mondo.
Alla prossima con le nostra storie imprenditoriali di successo!
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