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Fattura elettronica ed e-commerce: quando si emette e come si compila

Il successo del mondo digitale è sotto gli occhi di tutti. Lo conferma il costante aumento degli shop online, i cosiddetti e-commerce, sia nel panorama nazionale che all’estero.

Qualcosa che interessa tutti i settori, sia in affiancamento alle attività in presenza, sia in maniera esclusiva. Una questione particolarmente delicata è la fatturazione e-commerce, soprattutto da quando è stato introdotto l’obbligo per molti contribuenti di realizzarla con procedura elettronica, esattamente dal 1° gennaio 2019. 

In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sulla questione, ovvero analizzando meglio come funziona l’aspetto della fatturazione per le attività del web.

Premessa: cos’è la fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica è un sistema obbligatorio per la maggior parte dei contribuenti, pena il rischio di andare incontro a importanti sanzioni.

I motivi che ne hanno portato all’imposizione sono legati sia al tentativo da parte dello Stato di contenere un fenomeno quale l’evasione fiscale, sia di consentire una migliore gestione delle fatture per quanto riguarda le fasi di emissione, trasmissione, conservazione. Il tutto assicurandone la tracciabilità e avvalendosi dei vantaggi dell’innovazione digitale.

In Italia si è iniziato a discutere di fatturazione elettronica dal 6 giugno 2014, inizialmente solo per la fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione e poi verso tutti gli altri soggetti, aziende (B2C) consumatori privati (B2C). L’obbligo di fatturazione elettronica si è esteso progressivamente a un numero sempre maggiore di imprese , incluse quelle dell’online. 

In questo modo ogni passaggio può essere verificato in real time. La fattura, è sempre bene tenerlo a mente, rappresenta un documento fiscale ed è perciò necessario che venga realizzata con precisione.

La fatturazione elettronica per gli e-commerce

Si pensa spesso che basti una buona idea imprenditoriale per un business vincente. Non è esattamente così, come dimostra la storia, quella vicina e quella lontana. 

Fatta di uomini e aziende dove accanto alla semplice intuizione troviamo altri elementi: impegno, attenzione ai dettagli, un certo talento a evitare insidie e ostacoli, cura delle questioni finanziarie e fiscali.

La procedura di fatturazione può risultare differente a seconda della tipologia di commercio elettronico: se diretto oppure indiretto

Appartengono alla prima categoria i beni e servizi immateriali in cui sia la vendita che la consegna richiedono soltanto canali telematici: video, corsi a distanza, software, servizi di web hosting e via dicendo. Tali transazioni sono intese come prestazioni di servizio.

Nel commercio elettronico indiretto, invece, vengono considerate le attività che riguardano beni fisici: la vendita è online, la consegna offline, presso un domicilio fisico del cliente. Tali transazioni sono intese come cessioni di beni.

Le cose cambiano inoltre se le transazioni avvengono con i privati, per i quali basta possedere nome e codice fiscale, oppure con quanti hanno partita IVA: è necessario indicare anche ragione fiscale e il numero della partita IVA.

Nei confronti di un privato per l’e-commerce vige l’obbligo di fatturazione elettronica in un unico caso, ovvero qualora la persona lo richiedesse. La procedura va realizzata in tutte le sue fasi tramite il Sistema di Interscambio.

Se invece il cliente è titolare di partita IVA, come avviene quando si hanno rapporti con imprese, liberi professionisti, artigiani, la fattura è sempre obbligatoria ed è rigorosamente elettronica, indipendentemente che il commercio sia diretto o indiretto. 

La tracciabilità riguarda entrambi i soggetti dal momento che dovrà essere fatta trascrizione all’interno del registro delle fatture emesse. Anche in questo caso andrà utilizzato il Sistema di Interscambio per la compilazione ma entriamo più nel dettaglio.

Come compilare la fattura elettronica

Compilare una fattura elettronica non è di per sé difficile. La prima cosa da fare è dotarsi di un software apposito: ce ne sono diversi disponibili e sempre più validi viste le innovazioni tecnologiche .

La fattura va sempre emessa  attraverso il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate.

I campi da inserire sono la data della fattura, il numero, la prestazione o i beni offerti, importo e IVA per i settori in cui è presente. Dovranno infine essere aggiunti i dati del cliente, incluso il codice del destinatario.