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Fase 2, riapertura negozi di abbigliamento: le regole da seguire

Fase 2, riapertura negozi di abbigliamento: le regole da seguire oggi su StartUp Mag

Bentrovati su StartUp Mag, il sito dedicato a innovazione e mondo delle startup. Per l’argomento di oggi vogliamo tornare a parlarvi di COVID-19 e della famosa fase 2, che da ieri ha fatto in modo da consentire la riapertura dei negozi d’abbigliamento. Infatti dal 18 maggio sono tornati aperti anche gli shop fisici legati alla vendita al dettaglio di capi e accessori moda, ma con alcuni accorgimenti, utili ad evitare una nuova ondata di contagi, che getterebbe il paese nuovamente nella crisi.

Qui vi parleremo delle regole per la riapertura dei negozi e vedremo insieme anche chi non ha mai chiuso i battenti: stiamo parlando di coloro che si sono dotati di uno shop online, che hanno continuato a lavorare nonostante il lock down e che quindi hanno conosciuto una crisi minore rispetto ai soli negozi fisici.

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Riapertura fase 2 negozi moda: le regole da seguire

Quali sono le principali regole da seguire per poter riaprire la propria attività commerciale in questa fase 2? Queste sono contenute del DCPM entrato in vigore a partire dal 18 maggio.

Vediamo di seguito quali sono le principali regole da seguire:

  • Prima di tutto occorre informare i clienti sulle misure preventive prima dell’ingresso nel locale;
  • In particolar modo, qualora si tratti di supermercati o centri commerciali, potrà essere misurata la temperatura corporea con l’apposito apparecchio, impedendo l’accesso a coloro che presentano una temperatura superiore a 37,5 °C;
  • Prevedere regole di accesso per eliminare la possibilità di assembramenti e assicurare la distanza di un metro tra i clienti;
  • Garantire ai clienti l’accesso ai sistemi di igiene delle mani grazie a soluzioni idro-alcoliche, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori;
  • In caso di negozi di abbigliamento e accessori dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere la merce;
  • I clienti devono sempre indossare la mascherina all’interno dell’esercizio, così come tutti i lavoratori che entrano in contatto con i clienti del negozio;
  • L’addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani con soluzione idro-alcoliche ogni volta che egli viene a contatto con il cliente;
  • Pulire e disinfettare quotidianamente le aree comuni;
  • Favorire il ricambio dell’aria negli ambienti interni,mentre è inibito l’utilizzo di condizionatori o altri strumenti di aerazione non naturale della struttura;
  •  La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche nei confronti del cliente; in alternativa il personale deve indossare sempre la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, si consiglia di favorire le modalità di pagamento elettroniche al posto del pagamento tradizionale in contanti;

Gli shop online: la digitalizzazione a prova di crisi

Nonostante la riapertura dei negozi di abbigliamento, si sente e come l’aria di crisi. Molti esercenti infatti non hanno riaperto la propria attività oppure, per avere da subito liquidità, hanno applicato forti sconti sulla merce. Questo ovviamente creerà ulteriori danni all’economia e al settore nel prossimo futuro, che già prima della pandemia doveva fare i conti con la crescente concorrenza dei colossi digitali come Amazon e Alibaba, e ancora con l’avanzata degli shop online. Questi ultimi infatti non hanno risentito granché della crisi, se non di rimbalzo, rispetto ai negozi al dettaglio. Ed è per questo che i più oculati hanno optato per soluzioni di digitalizzazione della propria attività e delle opportunità offerte dalla vendita online, ad esempio scegliendo i servizi omnichannel offerti da www.magicstore.cloud, il quale prevede, tra gli altri, sistemi digitalizzati di gestione del magazzino e, nel caso di brand che abbiano shop fisici e online, la sincronizzazione tra i due canali di vendita.

Quindi come avrete potuto intuire, l’apertura di uno shop online oggi è strettamente consigliata e deve essere presa in considerazione dai diversi esercenti, per non farsi più cogliere impreparati da eventi come questo.

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