Salute e Medicina

DoctorApp e Banca delle Visite insieme per le visite solidali

DoctorApp e Banca delle Visite insieme per le “visite solidali”, una sorta di “caffè sospeso” che si applica al settore sanità

Il concetto di caffè sospeso è molto famoso a Napoli, e in seguito diffuso anche altrove come gesto solidale. La stessa tipologia di azione è stata diffusa anche nel settore della sanità, attraverso la visita solidale, che ogni giorno consente ai pazienti meno abbienti di sottoporsi a visite e prestazioni sanitarie, che altrimenti non avrebbero potuto permettersi. Protagonisti dell’iniziativa è Banca delle Visite, che eroga questo tipo di servizio in tutta Italia. Da oggi trova un alleato prezioso, da questo punto di vista: si tratta di DoctorApp, la startup italiana, che ha deciso di integrare questo servizio all’interno del suo programma.

Alessandro Giraudo, CEO e founder di Doctor App, ha così commentato la notizia:

«Banca delle Visite aiuta chi non può permettersi una visita medica a pagamento, chi non può attendere i tempi del Servizio Sanitario Pubblico, chi ha bisogno di cure immediate. Obiettivi che in DoctorApp condividiamo appienoHo creduto in questo accordo fin dall’inizio. Ci teniamo a tutelare le fasce più deboli della popolazione e sono contento che ora la startup che ho fondato possa fare qualcosa di concreto in questa direzione. Ecco perché le prime dieci visite saranno donate direttamente da DoctorApp: vogliamo dare il buon esempio».

Questa notizia è parecchio importante poiché il tempo di attesa per visite specialistiche e non, nel nostro paese, è troppo lungo e rischia di mettere a repentaglio la salute di chi non si può permettere di sottoporsi ad una visita privata.

Secondo il 18° Rapporto Sanità del Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (Crea) dell’Università di Roma Tor Vergata, cresce la spesa sanitaria privata: una media di circa 1.700 euro a famiglia all’anno. Il 5,2% dei nuclei familiari versa in disagio economico a causa delle spese sanitarie, mentre 378.627 nuclei si sono impoveriti per le spese sanitarie e infine 610.048 hanno sostenuto spese sanitarie definite “catastrofiche”.

Insomma un problema crescente che la sanità pubblica non riesce ad arginare. Ed ecco perchè la visita solidale può essere un valido alleato, sotto questo punto di vista.

Ma come funziona?

Banca Delle Visite verifica che le persone che chiedono aiuto siano effettivamente in difficoltà. In alcuni casi è sufficiente la segnalazione da enti autorevoli, come Croce Rossa Italiana o Caritas. In alternativa è richiesto un ISEE inferiore a 12 mila euro per poter accedere al servizio.

Michela DominicisPresidente di Banca delle Visite, ha così spiegato:

«Controlliamo che il Sistema Sanitario della regione di residenza non sia in grado di erogare la prestazione entro 60 giorni. A quel punto interveniamo per fare in modo che il paziente ottenga nel minor tempo possibile la prestazione. Paghiamo le prestazioni grazie alle donazioni che riceviamo dai nostri sostenitori, ma fungiamo anche da facilitatori, mettendo in contatto i professionisti disponibili a regalare una visita con chi ne ha davvero bisogno. La partnership con DoctorApp è preziosa perché ci permette di farci conoscere e raggiungere un maggior numero di professionisti interessati a donare tempo e competenze. Nel 2022 abbiamo regalato 930 prestazioni e vogliamo crescere ancora».

I dottori e gli specialisti che aderiranno al programma su DoctorApp otterranno il badge di Superdottori, così da poter comunicare a tutti il proprio impegno a sostegno dei più bisognosi.

Lo stesso Giraudo, ha così dichiarato:

«Si tratta di una partnership in cui vincono tutti. I cittadini più fragili potranno accedere alle cure senza lunghe attese o costi onerosi, i nostri professionisti potranno fare del bene e ottenere in cambio una meritata visibilità, Banca delle Visite si farà conoscere da un circuito di specialisti in crescita e DoctorApp renderà finalmente concreta e tangibile la sua vocazione sociale».