Servizi alle imprese

Da imprenditore ad aiuto per gli imprenditori: la storia di Eros Peronato

Abbiamo incontrato Eros Peronato, CEO e Head of Passion di Amajor Società Benefit, una realtà di consulenza aziendale dall’approccio unconventional al fianco delle imprese in crescita, dove le persone hanno un ruolo di straordinaria importanza.

Il percorso di Eros, che inizia come manager e imprenditore, lo ha portato a diventare oggi uno strumento di aiuto per gli imprenditori che vogliono fare la differenza nel mercato e nella società in cui operano.

 

Iniziamo proprio dalle persone: quanto contano per la crescita di un’azienda?

La nostra vita è scandita dalle persone che abbiamo accanto, di questo sono profondamente convinto (e, infatti, non sono l’unico a dirlo).Non soltanto dal punto di vista lavorativo, ma anche personale: due piani strettamente intrecciati, che per funzionare davvero bene hanno bisogno l’uno dell’altro.

Le persone sono l’anima di un’azienda, ne rappresentano la forza, l’energia, la volontà di crescita, rappresentano il modo con cui possiamo abbattere i limiti del potenziale del singolo e quindi vincere anche le sfide più grandi alle quali siamo chiamati nel panorama attuale. 

Ora, quello che vedo, è che molte aziende dichiarano fra i propri valori “la Persona al centro”, e questo è bellissimo, ma non possiamo lasciare che queste siano solo parole, facciamole diventare una meravigliosa realtà! Mettiamo in campo tutte le azioni possibili per fare in modo che le nostre persone siano davvero il cuore delle aziende, aiutiamole a lavorare bene con una passione che arrivi dalla soddisfazione di far parte di qualcosa di speciale. I loro talenti troveranno modo di esprimersi, sviluppando al massimo le potenzialità di ciascuno e quindi delle nostre aziende!

Questo approccio renderà l’azienda un luogo in salute, capace di svilupparsi e generare ricchezza, perché le persone al suo interno operano nel benessere, condividendo gli stessi sogni e valori.

Raccontaci il tuo percorso come imprenditore…

Una decina di anni fa sarebbe stato impensabile, per me, immaginare la mia vita di adesso! La nostra azienda funzionava benissimo, spinta con forza da tutti noi verso risultati incredibili. Ma non mi ero accordo che ero focalizzato solo sul risultato, tralasciando quasi completamente la componente umana. Ero sempre arrabbiato, sentivo dentro l’urgenza di dimostrare al mondo che potevo arrivare, potevo riuscire, potevo farcela da solo. Tutto questo non faceva che ferire gli altri, le persone attorno a me nella sfera professionale – collaboratori, dipendenti, colleghi – e anche chi faceva parte della mia vita. Non mi rendevo conto che un approccio di questo tipo stava lentamente disgregando e mettendo in difficoltà l’azienda, e mi sentivo sempre più solo! Solo a combattere la mia quotidiana battaglia.

Ripensarci, ancora oggi, mi emoziona e mi commuove in modo profondo, perché è stato un periodo sicuramente duro, difficile, nel quale oggi stento a riconoscere me stesso. Eppure, in qualche maniera già intravvedevo il cambiamento, già sentivo una forte esigenza di far emergere la parte buona di me. Una parte che, nonostante tutto, non mi aveva mai abbandonato.

Qual è stata la svolta più significativa?

Cambiare completamente approccio nel guidare l’azienda, grazie all’aiuto di una persona speciale, è stata la chiave per attuare una vera e propria rivoluzione, sia per l’impresa che per me stesso. Non ero più il manager arroccato nel suo ufficio all’ultimo piano, arrabbiato col mondo, ma ho iniziato a stare in mezzo alle persone, ad ascoltarle, a parlarci, a comunicare. Ecco la vera svolta.

Se si cambia del tutto la prospettiva, mettendo le persone al centro e non semplicemente il fatturato, l’azienda vivrà una vera rivoluzione. Se impariamo a condividere il nostro perché, a trasmettere quei valori in cui crediamo come imprenditori e come persone, allora non saremo più da soli a guidare un’azienda, ma avremo con noi la forza di tutti, mettendo in moto un meccanismo virtuoso che poi si perpetua nel tempo.

Nel mio caso, in soli tre mesi ho assistito alla trasformazione dell’azienda, che in un momento di grande crisi ha saputo rinascere, espandersi e tornare ad essere sana e produttiva. Non ero più solo! Io e i miei due soci, Mirco e Michele, eravamo finalmente parte di qualcosa di veramente straordinario. Io non ne faccio ormai più parte da anni, ma so che questi risultati continuano ancora oggi, grazie a quel fondamentale cambio di prospettiva che è stato capace dimettere davvero al centro le persone.

Ci sono state alcune persone che hanno avuto un ruolo importante in questo cambiamento?

Ce ne sono state molte, senza dubbio. Dal punto di vista sia professionale che umano, a cambiare la mia prospettiva è stata una persona speciale, in un momento per me particolarmente complesso: Flavia Fabris. Una donna straordinaria che non smetterò mai di ringraziare e che ora è al mio fianco alla guida di Amajor.

Nel 2010, Flavia mi ha aiutato a incanalare tutta la rabbia che provavo e che mettevo nel lavoro per trasformarla in energia positiva, facendo emergere il buono che avevo dentro. Lo ha fatto con grande sensibilità, con un’eccellente competenza, frutto di molta esperienza sul campo, e con un’incredibile forza. Posso dire che grazie a Flavia la mia vita, come uomo e come imprenditore, è completamente cambiata.

Com’è, oggi, la tua vita da imprenditore al servizio degli imprenditori?

Proprio grazie all’incontro con Flavia è nata Amajor Società Benefit, dove ogni giorno aiutiamo gli imprenditori come dieci anni fa sono stato aiutato io, utilizzando metodi e strumenti scientifici innovativi che permettono veramente di trasformare la forza di tutte le nostre persone in vera potenza, spingendo al massimo le organizzazioni di cui ci prendiamo cura. Ecco perché amo dare di me stesso questa definizione: Head of Passion, sono colui che protegge la passione che nutre i nostri sogni, non solo quella di e per Amajor, ma di tutti gli imprenditori che seguiamo, aiutandoli a riscoprire quel sogno che ha fatto nascere i loro business. Oggi è proprio questo che fa crescere un’impresa in maniera sana e stabile, anche se spesso è facile per un imprenditore perderlo di vista, troppo assorbito dalle mille responsabilità quotidiane. È qui che entriamo in gioco noi di Amajor, focalizzandoci sulla spinta all’evoluzione delle aziende.

In Amajor ci definiamo “consulenti non convenzionali” proprio perché abbiamo gli strumenti e l’abilità per mettere a disposizione degli altri le nostre tecnologie. Diventiamo noi stessi uno strumento per entrare nel cuore delle aziende e farle evolvere, siamo al fianco degli imprenditori che hanno la volontà di mettersi in discussione per realizzare il loro sogno più grande e stare veramente bene, consapevoli dell’importanza di avere al proprio fianco le persone giuste, che condividono con passione ed entusiasmo gli stessi valori.

Ma attenzione: in questa avventura non sono solo! Faccio parte di un gruppo straordinario di persone la cui energia è invasiva, inclusiva, potente. È solo così, tutti insieme, che possiamo compiere la nostra missione.