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Cryptovalute: 300 miliardi di $ in fumo in poche ore

Cryptovalute: 300 miliardi di $ in fumo in poche ore, e tra le peggiori abbiamo Bitcoin, Ethereum, BNB, Solana, Cardano e XRP

I prezzi di bitcoin e delle altre criptovalute sono diminuiti drasticamente, cancellando circa 300 miliardi di dollari di valore dal mercato delle criptovalute in soli due giorni. Non è certo una novità per gli investitori, abituati ad una volatilità elevatissima di questa forma di investimento, che conosce picchi elevati e cadute rovinose, a volte anche nel giro di poche ore. Ed è così che il Bitcoin, ad esempio, scambiato fino a due giorni fa a 69.000 $, è sceso in picchiata arrivando a perdere il 30% del suo valore in 48 ore. Il crollo di Bitcoin ha fatto in modo da rivedere al ribasso il prezzo anche delle altre crypto, tra cui citiamo Ethereum, che fin lì stava segnando il miglior rendimento di sempre, BNB, Solana, Cardano (anch’esso stava viaggiando a livelli record) e XRP di Ripple.

Ma come mai questo ribasso così repentino nelle ultime ore?

I motivi sono da ricercarsi probabilmente nelle operazioni speculative da parte degli orsi. Ai primi segnali di calo consistente dovuto alla vendita delle proprie posizioni, hanno risposto forte alcuni investitori, che hanno acquistato crypto. Uno di questi è il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, che ha acquistato 150 Bitcoin per le casse del proprio paese. Per altri il calo drastico del valore delle crypto è da attribuirsi alle dichiarazioni rilasciate da Louis Navellier.

Il famoso investitore ha così dichiarato:

“Le manovre della Fed dovrebbero creare una correzione nelle attività di rischio, di cui bitcoin fa parte. Più la Fed si assottiglia, più volatilità dovremmo vedere sia in azioni che in obbligazioni, e sì, anche sui bitcoin”.

Addirittura Navellier è molto preoccupato della volatilità elevata delle criptovalute, avvertendo che il prezzo di Bitcoin potrebbe scendere sotto i 10.000 dollari, perdendo quindi l’80% del suo valore. Nonostante questi avvertimenti gli investitori, abituati a questi exploit in positivo e in negativo, rimangono fiduciosi per il futuro.

Quindi tutti con il fiato sospeso a guardare i movimenti della FED. Infatti l’organo statunitense potrebbe decidere di cambiare la sua politica economica, innescando una reazione anche sugli investimenti in criptovaluta. A questo occorre poi valutare i problemi legati alla variante omicron, che potrebbe indurre la FED ad aumentare i tassi per combattere l’aumento dell’inflazione. A dirlo è stato Jay Pestrichelli, CEO della società di investimento Zega Financial, in un’intervista rilasciata a Forbes.

Staremo quindi a vedere cosa accadrà nel mercato delle criptovalute nei prossimi giorni, sperando che sia un calo solo momentaneo.