Creare video: intervista al fondatore di StringersHub
Creare video: intervista al fondatore della startup Stringers Hub
Per il nostro appuntamento con le interviste, puntiamo decisamente ad Est del nostro continente, intervistando Yakau Buta, founder della startup bielorussa Stringers Hub, attiva nel giornalismo digitale e nello specifico nel creare video utilizzati dalle testate online.
- Buongiorno, parlateci di voi e della vostra startup Stringers Hub: Qual è il vostro core Business e qual è la vostra mission?
Mi chiamo Yakau Buta, sono il CEO in Stringers Hub. Cinque anni fa ho fondato un’agenzia di comunicazione con un ottimo dipartimento di produzione video a Minsk, Bielorussia. Qualche tempo fa il canale di una TV straniera iniziò ad ordinare delle riprese in Bielorussia. Le abbiamo eseguite e loro sono stati assolutamente soddisfatti del risultato. Durante il processo di lavoro abbiamo riscontrato che c’è un enorme problema per i canali televisivi nell’organizzazione di riprese all’estero. Gradualmente abbiamo iniziato ad offrire loro il servizio in altri paesi. Abbiamo quindi capito che si trattava di una domanda del mercato e abbiamo creato una direzione per separare le business unit. In questo modo è nata Stringers Hub. È partita semplicemente come agenzia video e fino ad ora stiamo lavorando secondo questa direzione. Assistiamo i media per creare video dagli Stringers (giornalisti freelance) da girargli per le loro trasmissioni, da qualunque regione nel mondo. Ogni giorno riceviamo ordini dai nostri clienti (più di 50) che hanno bisogno di riprese e produzione.
Oggigiorno i media hanno in corso un processo di trasformazione globale, specialmente il settore dei contenuti video. Hanno bisogno di un gran numero di contenuti unici e rapidi. I contenuti offerti dai leader di mercato dei contenuti video (Reuters, Ap, Afp, etc.) non è sufficiente. C’è una crescente domanda di contenuti UGC (User Generated Content), su materiali creati dai testimoni oculari. È difficile trovare questi contenuti ed usarli. Inoltre, ogni giorno, molti editori hanno bisogno di materiali in altre città/stati. È molto costoso avere degli uffici di proprietà sul luogo o mandare una troupe ogni volta. Ed è anche difficile trovare un freelance che sia in grado di fare un buon lavoro.
Io ho lavorato in una televisione per più di 6 anni e personalmente ho incontrato molti problemi: mancanza di contenuti interessanti, accessibili e la complessità di organizzare le riprese all’estero. Ecco perché abbiamo deciso di creare una piattaforma.
La nostra piattaforma può risolvere problemi rilevanti. Infatti, Stringers Hub è un marketplace attraverso il quale Stringers e testimoni oculari possono caricare i propri contenuti video e venderli, ed i media potranno acquistare i contenuti girati e fare ordini.
- Chi fa parte dello staff di Stringers Hub? Con quali mansioni?
Ci sono 8 persone che lavorano nel progetto. Ci sono professionisti nei settori web development, design, media e marketing. Aderiscono tutti alla seguente mission della nostra azienda: “pieno coinvolgimento nel lavoro, focus sui risultati e rispetto reciproco”.
- Iniziamo dal business model: come prevedete di realizzare un business economicamente sostenibile? Qual è il vostro modello di ricavi?
Come abbiamo detto, StringersHub è una piattaforma nel settore del giornalismo digitale e civico. Possiamo affermare che la piattaforma sarà richiesta in tutto il mondo. I media spendono circa $2,5 miliardi all’anno su UGC e dieci volte di più sul lavoro dei freelance – ecco perché il settore è redditizio. Guadagneremo una commissione, sia da ogni contratto, sia da contenuti già realizzati, sia da quelli richiesti.
Un’altra opzione potrebbe includere la fornitura del software come servizio – possiamo addebitare ai media un canone mensile per l’uso della piattaforma, come fonte di contenuti video.
- Parlateci degli stringers: chi sono? Qual è il target al quale vi rivolgete?
Gli Stringers sono dei giornalisti professionisti; hanno tutta l’attrezzatura necessaria per la realizzazione dei contenuti, ecco perché possono fornire contenuti video da qualunque regione del mondo. Ci sono più di 1.500 Stringers nel nostro database, da più di 71 paesi.
- Avete mai partecipato ad una Startup competition? Se SI con quali risultati?
Si, in autunno abbiamo partecipato ad un certo numero di startup competition locali e in realtà, con un buon successo. Abbiamo vinto il primo premio nella Startup Battle (https://battle.startup.network/events/351015/), il secondo premio all’investor Day (http://start.by/investday) ed il terzo al SU&IT 2017 (http://suit.by/). In questi giorni stiamo partecipando allo Start Accelerator Program a NYC.
- La vostra location è la Bielorussia: ci sono degli incentivi nel vostro paese per avviare una startup? Qual è l’atteggiamento del vostro governo nei confronti delle startup? Da un punto di vista fiscale, essere una startup nel vostro paese può essere vantaggioso?
Il nostro backoffice è in Bielorussia e il nostro staff (editors, produttori, e supporto tecnico) coordina i processi principali da Minsk. Però stiamo partecipando allo Start Accelerator Program negli USA, per cui il nostro StringersHub è stato incorporato a Willington, Delaware. Ma in generale, si, una startup nel nostro paese, può essere avvantaggiata e non ci sono particolari ostacoli nello sviluppare un nuovo progetto qui.
In più, il 21 Dicembre, il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha firmato il decreto n°8 “sullo sviluppo dell’economia digitale”. Il documento ha creato delle condizioni senza precedenti per lo sviluppo dell’industria IT, ed ha dato dei seri vantaggi competitivi al paese nella creazione dell’economia digitale.
- Che qualità pensate debba possedere uno startupper per avere successo in questo mondo?
Prima di tutto la passione, naturalmente. È ovvio e banale, ma cruciale. Gli imprenditori non dovrebbero volere solo il guadagno, ma credere nell’idea ed amare il prodotto. Anche lo startupper dovrebbe avere un accurato piano, degli obiettivi aziendali e conoscere esattamente cosa dovrà fare domani, la prossima settimana ed il prossimo mese. Dovrebbe sviluppare le sue capacità ed imparare cose nuove ogni giorno. Senza dimenticare la tenacia o la testardaggine; a mio parere gli imprenditori di successo si rifiutano di smettere di provare ed hanno naturalmente un atteggiamento positivo e mancanza di scetticismo.
- Qual è il prossimo passo professionale per la vostra startup?
Al momento stiamo testando la piattaforma: in aprile abbiamo pianificato di lanciarla (n.d.r.: l’intervista è stata realizzata a Marzo). Inizieremo a coinvolgere tutti, a partire dai clienti esistenti dell’agenzia e tutti gli stringers con cui lavoriamo. Ci focalizzeremo sulle attività di promozione della piattaforma, mettendola sul mercato mondiale, aumentando i profitti.
- Pensate di potere dedicare una sezione al mercato italiano? (ad esempio adattando il vostro sito nella nostra lingua?)
Sicuro, anche oggi abbiamo molti ordini per girare in Italia, la nostra piattaforma ha una copertura globale. La vita in Italia è piena di eventi significativi ed ecco perché i media più rappresentativi sono interessati a creare filmati in questo paese.
Inoltre siamo molto felici di lavorare con stringers locali, perché sono molto energici, pieni di entusiasmo e voglia di lavorare.
Ringraziamo Stringers Hub e il suo fondatore Yakau Buta per il tempo concessoci e vi lasciamo con il video di presentazione della sua startup: