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Costituire una startup online: si torna al vecchio atto pubblico

Costituire una startup online: si torna al vecchio regime con atto pubblico presso il notaio, dopo il blocco del Consiglio di Stato

Costituire una startup online: dopo il blocco da parte del Consiglio di Stato, questa pratica adesso non è più consentita ma occorre rivolgersi nuovamente alla figura professionale del notaio.

Il Consiglio di Stato ha infatti accolto il ricorso del Consiglio Nazionale del Notariato, che era stato respinto in precedenza dal TAR, contro il provvedimento che dal 2016 permetteva di costituire una startup gratis online senza ricorrere alla figura del notaio. E così dal 29 marzo, per costituire una startup occorre nuovamente ricorrere alle vecchie regole attuative, al pari della costituzione di una S.r.l.

Una doccia gelata per il mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione, che da sempre deve fare i conti nel nostro paese con regolamenti, leggi e un sistema poco propenso nei confronti del mondo d’impresa rispetto ad altri, invece molto più smart e snelli nelle procedure di costituzione e gestione delle nuove entità economiche.

Da oggi quindi si ritorna all’atto pubblico di fronte al notaio, con tutti i costi ad essa connessi che saranno da aggiungere a quelli già vigenti nel nostro paese.

Speriamo che vi possa essere in futuro una nuova ventata d’innovazione e sburocratizzazione per il nostro paese, che da sempre deve lottare con una mentalità poco incline al privato e più conservatrice.

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