Così l’Intelligenza Artificiale stravolgerà il gaming: gli scenari
Dai primi esperimenti negli anni ’50 passando per il boom dei videogiochi nelle sale negli anni ’80, fino alle incredibili evoluzioni degli anni ’90 e 2000. Il gaming è stato sin dall’inizio un settore in evoluzione, offrendo prodotti sempre più realistici sia nella grafica che nella giocabilità. Tanti sono i videogiochi che poi, nel corso dei decenni, sono diventati iconici nelle giovani generazioni, facendo tornare alla mente tanti ricordi ed emozioni. Questo vuol dire che è stato premiato quel duro lavoro di inventiva, creatività e professionalità che si celava dietro quel passatempo così semplice all’apparenza. Da Spacewar a Pong, da Pac-Man e Donkey Kong ai giochi di azione e sport come Sensible Soccer, FIFA e PES. Oggi, invece, assistiamo ad una vera e propria rivoluzione nel settore del gaming, dovuta all’introduzione di nuove tecnologie nate inizialmente per applicazioni ben diverse dal gaming, ma che in questo settore hanno trovato terreno fertile per la creazione di nuove esperienze di gioco come mai prima d’ora. Un continuo sviluppo e aggiornamento, anche grazie all’utilizzo dell’IA, avviene in ogni comparto del mondo del gaming. Dalla creazione dei classici videogiochi per console o pc fino alle sale da gioco digitali come quelle che sono solite offrire diverse categorie di giochi e di promozioni, tra cui il bonus benvenuto Leovegas, o allo sviluppo di app per smartphone o tablet. E poi ci sono gli sviluppi della realtà aumentata e virtuale, l’utilizzo della meta tecnologia, degli sviluppi dei giochi in remoto e così via.
L’intelligenza artificiale nei videogame: i vantaggi
Il presente dei videogiochi è già futuro. Questo è fuori da ogni dubbio perché già nella nostra epoca le grandi case di produzione di videogame stanno sviluppando le tecnologie relative all’Intelligenza Artificiale. Ma cosa significa questo in termini pratici? Oggi non si tratta più di inserire un dvd nella console, giocare il tempo che serve e concludere l’avventura. Oggi i giochi sono aperti alla mobilità, all’interconnessione con tutti gli utenti presenti attorno al globo, ad esperienze di gioco quasi infinite grazie alla creazione di “mondi” sempre più grandi e diversificati. Insomma la parola d’ordine diventa iper realismo. E l’Intelligenza Artificiale viene utilizzata proprio per creare nuovi ambienti di gioco, ma soprattutto per rispondere in maniera puntuale e immediata alle azioni del giocatore creando imprevedibilità al gioco stesso. Non è più dunque il tempo di reazioni preordinate del gioco in base ad una precisa azione del giocatore, ma una reazione sempre diversa ogni volta. Un automatismo che oggi fa sollevare dubbi sull’eccessivo realismo, tanto da sembrare che ci sia un essere umano dall’altra parte, aprendo a questioni etiche e morali che occupano tante discussioni sul settore. Dall’altra parte sarà utilissimo per gli sviluppatori che trovano in questa tecnologia un alleato più che affidabile per realizzare giochi, ambientazioni, azioni del gioco in maniera automatica. Non solo, l’AI serve anche per testare i giochi stessi, vedere se prima dell’uscita del gioco ci sono bug o errori senza perdere settimane di lavorazione e spendere eccessive risorse.
In giro per il web è possibile scoprire video con frammenti di videogiochi in cui l’IA gioca da sola e riesce a portare a conclusione i vari livelli del giochi. Di fronte a questa straordinaria maestria della macchina, gli umani non possono che alzare le mani e ammettere la propria inferiorità. Ma l’Intelligenza Artificiale l’IA verrà sempre più spesso utilizzata e sviluppata per creare una game experience migliore e sempre più personalizzata, in linea con le aspettative e preferenze dei giocatori.