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Contributi a fondo perduto per le startup: approvato l’emendamento

Contributi a fondo perduto per le startup: approvato l’emendamento il 4 maggio

Proprio il giorno 4 maggio è stato approvato l’emendamento che prevede un contributo a fondo perduto per le startup pari a 1.000 euro, approvato dalle Commissioni Riunite Bilancio e Finanze del Senato. Queste nuove misure mirano a tutelare i soggetti economici colpiti dalla pandemia e che non hanno beneficiato del Decreto Sostegni. Le misure prevedono nello specifico aiuti alle partite IVA nate nel 2018 e la cui attività sia iniziata nel 2019.

Per poter beneficiare del sostegno, queste entità economiche devono possedere una serie di requisiti:

  • attivato una P.IVA entro il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018;
  • hanno avviato l’attività d’impresa – secondo quanto risulta dal Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura – nel corso del 2019;
  • non hanno beneficiato del contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 1 del DL 41/2021 (i contributi che prevedevano un bonus a chi avesse avuto riscontrato un calo del fatturato rispetto al periodo d’imposta precedente di almeno il 30%);

Per poter entrare in vigore, però, occorre attendere l’iter dei conversione in legge, la cui data è stabilita nel 20 maggio 2021. Staremo quindi a vedere cosa accadrà.

In questo caso ovviamente ci si riferisce al termine generico di startup, inteso nell’avvio di una nuova attività economica, nell’ambito delle partite IVA ma non si fa riferimento alle startup innovative e a coloro che abbiano aperto un’attività sotto-forma di società.

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