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Consulenza Facebook Ads: la mission spiegata da Ernesto Russomando

Comunicare i valori essenziali di un’azienda e di un brand attraverso un mix di contenuti in grado di coinvolgere fattivamente gli utenti, stimolandone la partecipazione e la co-creazione di contenuti. Questi alcuni dei compiti principali di un consulente Facebook Ads, vero alchimista dell’universo social, capace di mantenere sempre attiva e al massimo dell’engagement una pagina web.

A raccontarci i retroscena di una professione tra le più richieste degli ultimi anni è Ernesto Russomando, Facebook Ads Specialist salernitano con all’attivo già un ricco portfolio di clienti soddisfatti.

Le aziende si orientano sempre più verso la pubblicità digitale ed è importante capire cos’è in concreto la consulenza Facebook Ads. Di cosa si occupa?

Il mio lavoro ha una sola essenziale mission: aiutare le aziende ad acquisire nuovi clienti online attraverso il ventaglio di possibilità offerte dalle Facebook Ads.
Ho iniziato la mia attività tra Salerno e Roma seguendo da vicino piccole aziende. Già da diversi anni, mi sono specializzato nel settore E-commerce: collaboro con differenti realtà attive in campo nazionale ed internazionale.

Ci spiega cosa fa il Facebook Ads Specialist?

Nell’era dell’E-commerce e dei Social media, il Facebook Ads Specialist è una figura rilevante. È responsabile della creazione e del monitoraggio delle campagne di marketing sulla piattaforma Facebook Advertising. Può lavorare per un singolo brand o presso un’agenzia di marketing digitale dove si gestiscono più clienti. 

I principali compiti di un consulente Facebook Ads sono cinque: 

  • Pianificazione delle campagne pubblicitarie di Facebook;
  • Analisi delle performance relative alle campagne ed ottimizzazioni;
  • Installazione dei pixel di tracciamento;
  • Collaborazione con altri marketer per ottimizzare le pagine di destinazione.

Il Facebook Ads Specialist deve necessariamente sviluppare determinate abilità che lo rendano capace di:

  • Creare una strategia pubblicitaria vincente;
  • Scegliere il tipo di formato più adeguato ad ogni annuncio in base alla situazione;
  • Selezionare il miglior target (pubblico) per ciascuna campagna pubblicitaria;
  • Progettare ‘creazioni’ pubblicitarie che catturino l’attenzione degli utenti;
  • Sfruttare contenuti coinvolgenti per aumentare la copertura.

Che ruolo hanno le campagne di retargeting? Possono aumentare il tasso di conversione? 

Una campagna di retargeting è lo strumento ideale per riconquistare i visitatori di un sito, consolidare l’engagement ed agevolare il processo di conversione. 

Il retargeting è il punto del tunnel (o funnel) dove si converte di più. 

Facebook dà la possibilità di rendere visibile una campagna pubblicitaria a chi ha eseguito un’azione specifica, ad esempio a chi ha visto il nostro prodotto o l’ha messo nel carrello. Ora, non ci resta che convincerlo ad acquistarlo.

Per attivare un’efficace strategia di retargeting, bisogna prestare attenzione a certi elementi, tra cui i contenuti. Questi ultimi sono lo strumento per convincere l’utente a compiere un’azione cui ha deciso di rinunciare in precedenza. 

Inoltre, è necessario ottimizzare la landing page, ovvero la pagina di destinazione su cui ‘atterra’ l’utente. Questa pagina deve essere altamente personalizzata rispetto alle caratteristiche del target individuato: deve anche contenere tutte le informazioni necessarie affinché gli utenti possano compiere l’azione attesa. 

È importante monitorare la campagna di retargeting con un’attenta misurazione dei risultati. Ciò consente non solo di monitorare il ROI della campagna in corso, ma anche di acquisire informazioni utili per ottimizzare le campagne pubblicitarie future.

 

Lo storytelling è efficace? 

Lo storytelling è una tattica di comunicazione piuttosto di moda oggi, utile senza dubbio. La sua efficacia è tale che molte aziende decidono di realizzare alcune strategie di marketing puntando proprio su una comunicazione che sfrutti lo storytelling. 

Da tempo, i grandi brand internazionali hanno intuito le potenzialità di questa tattica di comunicazione: la usano per comunicare con i loro clienti allo scopo di attirarli per, poi, fidelizzarli. Lo storytelling è utile a qualunque azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni, da ciò che vende e dalle condizioni di mercato in cui opera. 

Le storie ci emozionano continuamente… 

Rispondo con una frase di Simon Sinek, uno dei più grandi esperti di marketing: “Le persone non comprano ciò che fai, comprano il perché lo fai.” 

Consiglio a tutti di vedere il suo Tedx dal titolo “Il cerchio d’oro”. 

Le Facebook Ads servono solo alle grandi aziende? 

Assolutamente no!  Da tempo collaboro con aziende che applicano strategie digitali per veicolare clienti nei loro punti vendita.

Un consiglio per chi fa E-commerce?

Acquisire nuovi clienti costa sempre di più. È importante organizzare programmi fedeltà che invoglino i vecchi clienti a comprare di nuovo.

 Bisogna personalizzare il più possibile la comunicazione e adottare sistemi di marketing automation efficaci.

Come vede il futuro? I negozi fisici scompariranno? 

Per me, scomparirà chi non vede un’opportunità nel digitale. Credo che il futuro sia integrato online/offline, il cosiddetto phygital. 

C’è una scena del film “Minority Report anno 2002”. Tom Cruise entra da Gap: la commessa conosce già la taglia, i colori preferiti, ciò che ha comprato e che potrebbe piacergli. 

Con un buon gestionale oggi siamo già nel futuro predetto dal film.


Per maggiori info sul mio lavoro, visita il sito web: https://ernestorussomando.it

Ringraziamo Ernesto Russomando per il suo tempo. Alla prossima con le interviste a cura di StartUp Mag!