Come avviare una startup che funzioni: 3 consigli chiave

Avviare una startup è una missione che richiede tanta attenzione, e non soltanto da un punto di vista burocratico. Sono infatti diversi i fattori da curare, e oggi forniremo qualche consiglio riguardo a cosa fare e cosa invece è meglio evitare.

3 dritte per una startup di successo

Ecco di seguito tre principali consigli per la tua startup di successo!

1) Non chiudersi a riccio

Partiamo col dire che l’idea imprenditoriale in questione dovrà necessariamente ricevere feedback e reazioni dal mondo esterno per avere ragion d’essere. Per questo è sempre bene parlarne il più possibile con amici e conoscenti non solo dopo ma anche prima del lancio, in modo da avere un riscontro da più punti di vista esterni e comprendere a fondo quali sono i suoi limiti e le sue potenzialità. Questo consiglio vale anche per il futuro: il successo sta nell’essere sempre aperti all’evoluzione e al miglioramento; la chiusura non è mai una mossa vincente.

2) Fare in modo che sia scalabile

Una startup che funzioni deve essere scalabile, ossia deve lanciare sul mercato un’idea di business che sia allo stesso tempo unica e replicabile, apportando delle piccole modifiche. Per quanto possa sembrare un controsenso, non lo è: il punto sta nel far aumentare il giro d’affari permettendo ad altre aziende di utilizzare l’idea lanciata (per rendere possibile ciò dovrà essere quindi ripetibile) e crescere in maniera esponenziale.

3) Avere i soci giusti

Una startup è fatta anche e soprattutto di persone, motivo per cui diventa fondamentale scegliere dei soci che siano all’altezza di intraprendere questo particolare percorso professionale. Naturalmente la possibilità di lavorare con persone che si conoscono già è una grande occasione, purché queste dimostrino di avere tutte le skill necessarie. Per non prendere cantonate può essere una buona idea fare una sorta di test per un periodo di tempo oppure lavorando insieme per progetti di minore entità, così da valutare bene il da farsi e capire se esiste effettivamente un’intesa.

Consigli pratici per avviare una startup

Oltre ai suggerimenti forniti in precedenza, è doveroso seguire alcuni consigli relativi agli aspetti più “pratici” di quest’esperienza. Parliamo ad esempio della scelta del conto corrente, che dovrà essere adatto alle necessità peculiari dell’impresa in questione: in caso contrario, infatti, si rischia di avere dei problemi di gestione in futuro, oltre a perdere denaro e tempo. A tal proposito sarà quindi necessario informarsi al meglio: può essere utile leggere su Facile.it come funziona il conto corrente aziendale, per esempio, ma anche capire quali sono le differenze tra un conto standard e uno digitale, così da fare la propria scelta in maniera ponderata.

A proposito di costi, non potremmo non segnalare le agevolazioni che il nostro Paese concede a chi decide di aprire una startup: qui si fa riferimento al Decreto Crescita, che mira ad attirare capitali esteri in Italia, incentivando l’occupazione. In questo contesto merita di essere citato anche il “crowdfunding”, una soluzione eccellente per sostenere i costi di lancio di una startup; in questo caso, però, bisogna procedere con la massima attenzione, affidandosi a piattaforme di raccolta fondi che siano autorizzate.

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