Energia e Ambiente

Cause e rimedi contro l’umidità di risalita

Chi è che almeno una volta nella vita non ha dovuto confrontarsi col fastidioso problema dell’umidità di risalita che si appropria illegittimamente delle pareti domestiche?

Se siete tra quei pochi fortunati, sicuramente questo articolo non potrà esservi utile se non a mero scopo informativo. Per chi invece con le macchie e la muffa dovute all’umidità combatte ogni giorno, queste poche righe potrebbero essere d’aiuto e suggerire un modo per eliminare quegli inestetismi che non solo sono brutti da vedere tra le mura di casa, ma sono anche la causa di diversi problemi di salute.

Ma prima di addentrarci tra i rimedi che possono mettere fine al problema della muffa negli ambienti domestici, cerchiamo di comprendere meglio le cause che la creano e di distinguere tra i diversi tipi di umidità esistenti. Essa può infatti essere dovuta alla condensa, o magari alla rottura di qualche tubo, oppure alla risalita dell’acqua nelle pareti. In quest’ultimo caso si parla di umidità di risalita e l’unica soluzione per combatterla è affidarsi alle mani dei professionisti del settore.

Sono tante le ditte specializzate, oggigiorno, che garantiscono buoni risultati in questo campo. Tra tutte si distingue La Capobianco Edilizia Srl, con sede a Putignano, in provincia di Bari; il suo metodo ad iniezione Ursal® fa davvero miracoli contro l’umidità di risalita restituendo a fine trattamento, mura esteticamente apprezzabili e ambienti sani. E non solo! L’intervento rapido e tempestivo dei suoi professionisti permette anche di risparmiare tutti quei soldi che sarebbero sicuramente stati spesi nell’acquisto di prodotti che promettono miracoli impossibili da realizzare, in quanto le mura trattate col metodo Ursal® rimarranno asciutte per molti anni.

Umidità: un problema tutto da studiare

Liquidare con il generico termine di “umidità” le chiazze fastidiose che disturbano i muri della nostra abitazione potrebbe essere riduttivo, soprattutto se ci si ostina a volerle eliminare con metodi fai da te.

Le cosiddette vernici antimuffa e anticondensa possono dare sì dei risultati a livello superficiale, ma solamente se il problema è dovuto a una semplice differenza di temperatura tra interno e esterno all’abitazione; è proprio ad essa che si deve imputare la formazione della condensa e quindi l’insinuarsi di minuscole gocce d’acqua sotto l’intonaco delle pareti.

Una buona pittura antimuffa e anticondensa agisce proprio riducendo tale differenza di calore tra l’aria della stanza e delle pareti, e impedendo la proliferazione dei batteri associati alle muffe. Va però applicata solamente su mura pulite e asciutte, e ha scopo prevalentemente preventivo.

Se invece la causa delle chiazze, e spesso pure della formazione di bolle e dello sgretolamento dell’intonaco, deve essere ricercata nelle infiltrazioni d’acqua, allora bisogna ricorrere subito ai ripari prima che arrechino danni di grandi entità anche a livello strutturale.

In questo caso la prima cosa da fare è capire esattamente le cause dell’infiltrazione e chiedere aiuto alle ditte specializzate.

Cause dell’infiltrazione d’acqua in un edificio

Sono diversi i motivi per cui l’acqua può rovinare le nostre pareti.

Innanzitutto potrebbe colonizzarle in caso di guasti all’impianto idrico; non è così raro che la rottura di un tubo arrechi danni a mura e soffitti. Ne sanno qualcosa tutti coloro che abitano in condominio, e che vedono, da un giorno all’altro, strane macchie scurire l’intonaco. È necessario far intervenire tempestivamente gli esperti del settore per risolvere la situazione.

Potrebbe però infiltrarsi anche a causa di una impermeabilizzazione difettosa che fa sì che l’acqua contenuta nel terreno e quella dovuta a fenomeni meteorologici trovi il modo di impregnare le nostre pareti, i pavimenti e i soffitti, con tutti i disagi che questo provoca.

Umidità di risalita

Si parla di umidità di risalita quando l’acqua presente nel sottosuolo si fa strada attraverso le porosità dei materiali di costruzione che caratterizzano le pareti, dando vita alle caratteristiche macchie ascendenti.

È spesso protagonista nella muratura degli scantinati non adeguatamente impermeabilizzati, specialmente quando si costruisce in zone con terreni ricchi di acqua, ma anche nei pavimenti se è il massetto a non essere isolato a dovere.

È abbastanza semplice da riconoscere in quanto si sviluppa dal basso verso l’alto e spesso porta allo sgretolamento di muri con iniziali formazioni di bolle e efflorescenze saline.

Come prevenire l’umidità di risalita

Il modo migliore per prevenire questo genere di umidità è intervenire in fase di costruzione. Per prima cosa va scelto con cura il terreno dove la futura abitazione sorgerà, nel caso si decida di intraprendere il proprio progetto abitativo in totale autonomia, o va verificato che nella zona dove sorge il condominio, o comunque la casa che si intende acquistare, non vi siano, per esempio, falde acquifere nelle vicinanze.

In secondo luogo bisogna accertarsi che l’impermeabilizzazione delle fondazioni sia eseguita a regola d’arte, e che i materiali utilizzati abbiano una capacità di assorbimento minima. Inoltre sarebbe auspicabile che l’abitazione venisse rialzata e non costruita a diretto contatto col terreno, in maniera tale da permettere il formarsi di una sorta di intercapedine che lo isoli dai fluidi in esso potenzialmente presenti.

Come risolvere il problema dell’umidità di risalita

Una volta compreso che il problema della propria casa è l’umidità di risalita non bisogna cercare di risolverlo con metodi fai da te, come la già citata vernice antimuffa o il posizionamento di pareti in cartongesso o di pannelli in legno che non farebbero altro che nascondere il problema.

Operare in tal modo significa solamente aumentare i danni alle mura e a chi ci abita; un ambiente umido e malsano può, infatti, provocare nei soggetti più fragili, problemi respiratori, asme e allergie.

Per potersi veramente disfare una volta per tutte di questo disagio, bisogna rivolgersi a chi veramente sa come agire.

Le ditte specializzate che oggigiorno si occupano di questo genere di umidità sono davvero tante. Una di queste è la Capobianco Edilizia che, sullo studio dell’umidità di risalita ha investito risorse, tempo e attenzioni. La soluzione che tale ditta propone per le pareti investite da questo problema prende il nome di metodo Ursal®; fino ad oggi ha dato risultati più che soddisfacenti come è testimoniato dalle ottime referenze avute e riportate nel sito di riferimento dell’azienda.

Metodo di iniezione Ursal®

Per eliminare l’umidità di risalita è necessario bloccare ciò che la causa, quindi la risalita capillare dell’acqua nelle pareti. È proprio su questo che si basa il metodo di iniezione Ursal®: crea una sorta di barriera chimica servendosi di una resina idrorepellente che viene inserita, tramite tutta una serie di fori, nella muratura. L’operazione viene eseguita da operai specializzati che si occupano anche di raschiare via il vecchio intonaco e di ripristinarlo una volta terminato il processo.

A fine trattamento la vostra parete tornerà come nuova e rimarrà tale per gli anni a venire permettendovi, finalmente, di dormire sonni tranquilli.

Conclusioni

Una casa senza umidità non è solamente apprezzabile dal punto di vista estetico, ma soprattutto garantisce un ambiente sano a chi la abita. Affidarsi alle premure di ditte altamente qualificate fa sì che anche i problemi più ostici, come quello dell’umidità di risalita, possano essere risolti e archiviati definitivamente.

Se avete bisogno dell’aiuto degli di specialisti del settore, potete anche visitare il sito informativo https://umidita-risalita.com/, un punto di riferimento per tutti quelli che si ritrovano a combattere quotidianamente contro il seccante problema dell’umidità di risalita nei muri.