Assumere personale in una startup: i consigli dal mondo aziendale
Indice dei Contenuti
Assumere in una startup: i consigli per farlo nel modo giusto
Assumere dei dipendenti: un argomento abbastanza spinoso in generale, figurarsi quando questo tema tocca da vicino il mondo delle startup.
Se infatti impiegare risorse umane può rivelarsi un problema per qualunque attività già avviata, può rivelarsi ben più rischioso qualora l’entità economica si configuri come una startup.
In questo post a cura di StartUp Magazine, ripercorreremo i consigli forniti in un interessante post a cura di Forbes per scegliere in maniera coscienziosa la nuova figura professionale da impiegare in azienda. Assumere in una startup non sarà mai stato così facile grazie ai loro consigli. Vi consigliamo di leggere fino all’ultima riga, così da avere bene a mente il quadro della situazione.
Assunzioni in una startup: dipende da chi stai assumendo
Come fare a scegliere le persone giuste da assumere in una startup? Molto dipende da chi sta assumendo!
Il primo consiglio che ci viene dato riguarda le metodologie di assunzione e di selezione del personale.
Secondo Jeb Banner, amministratore delegato della società Board Boardable, per una startup, l’assunzione di risorse umane all’interno di un’azienda non può basarsi solo su competenze, esperienze e semplicemente sfogliare un CV. Ciò perchè è troppo limitante per un’impresa appena nata che vuole crescere: occorre la giusta flessibilità e capacità di ricoprire più ruoli e più task aziendali! La sua strategia è quella di provare la sensibilità, l’attitudine e l’entusiasmo di un candidato allo stesso modo di punti tradizionali di un CV, e dice che è una tecnica che migliora con l’esperienza.
Così come dichiarato a Forbes:
“Assumere per istinto ha funzionato bene per me nelle due attività che ho fondato, ma penso che sia il risultato di maturazione come leader”. Ho imparato a controllare i miei pregiudizi sui nuovi assunti su cose superficiali che abbiamo in comune, e assicurarmi di reagire all’istinto secondo cui la loro personalità e le loro abilità si uniranno bene al resto della squadra”.
Ma attenzione alla formazione e alla loro voglia di aggiornarsi:
“Generalmente riteniamo che sia un investimento che vale la pena fare. I dipendenti che sono entusiasti del loro lavoro sono desiderosi di imparare e di formarsi continuamente”.
Assumere in una startup competenze non convenzionali
Come alcuni datori di lavoro hanno scoperto, giocare sul sicuro può sembrare un modo meno rischioso di trovare le reclute giuste, ma può anche non accadere questo.
Pete Reis-Campbell, fondatore e CEO dell’agenzia di content marketing Kaizen, ha giocato sul sicuro per i loro primi due anni di assunzioni, solo per scoprire che diverse persone hanno finito poi per lasciare il business in quanto prive di competenze creative e di ambizione.
Dice ai microfoni del magazine:
“Avevo questa eccellente capacità di assumere persone che semplicemente potevano facilmente seguire un corso di formazione, completare il lavoro di base e ripeterlo. Ma mi mancava l’assunzione di un talento ambizioso e creativo che puoi individuare solo usando il tuo istinto. Queste sono le qualità che ora assumo e abbiamo la nostra migliore squadra e fidelizzazione di sempre. “
Quando il CEO e cofondatore di Garçon Wines, Santiago Navarro, è sulla pista di nuovi talenti ricerca “valori anomali”, per usare la terminologia dell’autore Malcolm Gladwell, ossia quelle competenze fuori dal comune, che in pochi possiedono (come ad esempio la leadership) e che consentono di portare l’azienda a un livello più alto.
“Questo è il team che a mio avviso ha la possibilità di fare la differenza più grande o di creare il più grande impatto sul business”. Uso il mio istinto e la mia esperienza per trovare valori anomali e trasformarli in assunzioni. Con la leadership appropriata mi aiuteranno a cambiare il mondo del vino. “
Assunzioni in una startup: attenzione ai rischi e ai valori di un candidato
Qualunque sia la strategia, è importante gestire i rischi derivanti le assunzioni di nuovo personale, in quanto le decisioni di assunzione possono essere costose se si sbaglia a puntare su un candidato.
Ad esempio, i metodi di assunzione tradizionali comportano il rischio di incanalare persone medie nell’attività. Allo stesso modo, fidarsi del proprio istinto potrebbe ritorcersi contro se un candidato manca di attributi essenziali, che una valutazione più approfondita avrebbe raccolto.
Mentre sembra che le startup di oggi abbiano buttato fuori dal finestrino le tecniche tradizionali di assunzione di personale, Marcus Franck, cofondatore di Smart Renewable Heat, crede che ci sia un malinteso fondamentale su quali siano le regole per assumere nelle startup, che sono molto diverse da quelle di un’azienda consolidata .
“L’istinto gioca un ruolo fondamentale, ma i fondatori devono impostare il processo di reclutamento utile a scoprire cose come il pensiero laterale, il carattere e il potenziale di un candidato”.
Seguendo le regole stabilite per soppesare l’istruzione e le esperienze passate, si ottengono candidati che hanno tutti i requisiti. Ma le startup in realtà hanno bisogno di più di questo.
“In questa fase, dovresti cercare persone che possano dimostrare di aver preso dei rischi investendo tempo, energia o persino denaro in qualcosa di cui sono appassionati. Più di ogni altra cosa, le prime assunzioni nelle startup devono avere una mentalità imprenditoriale”.
Molti imprenditori hanno imparato da decisioni di assunzione assurde, tra cui Sandra Lewis, fondatrice e CEO della società di personale Worldwide101:
“Si tratta di essere molto chiari sui valori della nostra azienda e garantire che ogni assunzione condivida questi valori. Questi sono calcolati dalle risposte ad alcune domande poste nell’intervista molto specifiche.”
Ad esempio, uno dei loro valori fondamentali nella mia azienda è che “Tutti vinciamo”, quindi una domanda che viene posta ai candidati è: “Puoi dirmi di quando hai avuto successo?”.
“Molti risponderanno parlando solo di se stessi”, dice Lewis. “Cerco invece candidati che accreditino collaboratori, subordinati, colleghi, mentor o manager, per i loro successi personali e professionali. Queste persone tendono a essere i leader che sostengono attivamente gli altri per far accadere grandi cose e che condividono i nostri stessi valori”.
L’unica cosa che tutte le organizzazioni, indipendentemente dalle dimensioni, hanno in comune è il principio fondamentale che le persone sono il bene più importante di un’azienda, come sottolinea Travis Parigi di LiquidFrameworks, una società di software con sede in Texas:
“Per questo motivo, indipendentemente dagli obiettivi di assunzione pianificati, dovresti sempre cogliere l’occasione per portare una superstar nei rari casi in cui la trovi. E se il budget non è disponibile, trova il budget e trova un modo per farlo accadere. Come imprenditore è il tuo lavoro! “
Assumere personale in una startup quindi non è uno scherzo di poco conto. Con questi consigli potresti riuscire a portare in azienda le persone giuste con le quali formare lo zoccolo duro per i prossimi anni.
Fare squadra e remare tutti nella stessa direzione si rivela vincente per tutti i business, figurarsi in una startup. Alla prossima con i consigli di StartUp Magazine!