Imprenditori famosi: la storia di Amancio Ortega e del brand Zara
Imprenditori famosi: la storia di Amancio Ortega e del brand Zara nel post di StartUp Mag
La storia di Amancio Ortega è quella di un imprenditore famoso e tra gli uomini più ricchi al mondo con un patrimonio netto personale stimato in 76,2 miliardi di dollari, ma è anche la vita di un uomo che è venuto dal nulla e si è fatto da solo, credendo nel suo progetto e iniziando praticamente da zero, creando negli anni una multinazionale che oggi è presente in tutto il mondo.
In questo post vi presentiamo Amancio Ortega Gaona, il creatore di Zara.
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Gli inizi difficili di Ortega
Amancio Ortega nasce a Busdongo, un piccolo paese di 118 abitanti nella provincia di Leòn, in Spagna, il 28 marzo del 1936. Di origini molto modeste, fin da piccolo ha contribuito economicamente, lasciando gli studi e lavorando come fattorino in una sartoria di La Coruña, nel Nord della Spagna. In quel periodo il paese versava in gravi problemi economici e la dittatura di Franco faceva il resto, isolando di fatto il paese iberico dalle economie più avanzate di quel tempo.
Il padre era ferroviere, madre casalinga e la volontà di Amancio è chiara fin da subito: riscattarsi dalla povertà.
L’episodio che lo spinge ad intraprendere la carriera di imprenditore avviene quando lui è ancora adolescente:
“Una sera, uscendo da scuola, accompagnai mia madre a far la spesa” ha dichiarato in un’intervista. “Entrammo in una di quelle vecchie drogherie col bancone altissimo. Il negoziante non riuscivo a vederlo. Ricordo solo la voce che diceva: Señora Josefa, mi dispiace: non posso più farle credito”. Da quel momento in poi Ortega capisce che deve darsi da fare e contribuire economicamente al benessere della sua famiglia e lascia gli studi per lavorare nella camiceria coruñese “Gala” che esiste ancora oggi, un’istituzione a La Coruña e che oggi impiega solo 5 persone. Dopo Gala continuò a lavorare presso la boutique di moda “La Maja”, che oggi non esiste più.
1963: Amancio Ortega si mette in proprio
Gli anni passano per il Signor Ortega, che intanto diventa un uomo e sposa Rosalía Mera con la quale decide di mettersi in proprio producendo vestaglie da notte nel suo garage, avviando di fatto la sua prima società che prende il nome di GOA (ossia le sue iniziali al contrario).
Ma poco più tardi capisce che tagliando gli intermediari avrebbe fatto più soldi vendendo i suoi prodotti ad un prezzo concorrenziale: ed ecco che anziché produrre solamente, Amancio Ortega Gaona decide anche di vendere, aprendo il suo primo negozio Zara su Calle Juan Flórez, una delle principali vie dedicate alla moda della città asturiana. Anche se a dir la verità il nome Zara è stato più un caso che dettato dalla sua volontà. Infatti il negozio doveva chiamarsi Zorba, ma esisteva già un’attività commerciale con lo stesso nome e Ortega opta quindi per il cambio di nome.
Il successo di Zara
Alla base del successo di Zara vi è la capacità dei vertici della società di aver compreso come si stava sviluppando il mercato e il settore della moda. La gente vuole potersi vestire bene ma non pagando cifre esorbitanti. Ed ecco che il gruppo decide di produrre dei capi in base a cosa richiede la gente e non ciò che impone la moda. In base ai gusti dei consumatori infatti disegna, produce e mette in vendita i suoi abiti a prezzi accessibili, grazie all’intera catena, che dalla produzione fino alla distribuzione, viene gestita direttamente e interamente dal gruppo di Gaona.
La filosofia di Zara è chiara: ottimizzazione delle risorse. Ed ecco che i negozi Zara ad esempio non hanno magazzino. Così niente stock e ottimizzazione dei costi di magazzino secondo la vecchia tecnica, ma ancora attuale, del Just in time.
Ma Zara decide di non muoversi come gli altri negozi, eliminando di fatto il concetto della stagionalità. Perchè, mentre negli altri negozi puoi trovare già ad agosto il capo invernale per andare incontro alle nuove collezioni, da Zara non è così: fino al giorno in cui fa caldo, sono ad esempio disponibili le collezioni estive. Quando cambia la stagione ecco che viene modificato lo scaffale. Questo perchè si vuole uno scaffale snello e flessibile, con capi che rimangano disponibili per i clienti solo per poche settimane, per poi essere sostituite.
Dove produce Zara?
La produzione di Zara è ancora oggi ad Arteixo, un distretto industriale ad alcuni km da La Coruña, dove ancora oggi si trova lì ed impiega centinaia di persone, che ogni giorno produce migliaia di capi diretti in tutto il mondo. Inoltre l’azienda ha aperto un proprio distretto industriale anche in Asia, dove si attiene scrupolosamente alle convenzioni internazionali.
Il gruppo Inditex
Col passare degli anni il successo di Zara e di Amancio Ortega è sotto gli occhi di tutti: il gruppo Inditex (Industrias de Diseño Textil Sociedad Anónima), di cui è il maggior azionista include oggi, oltre il già citato marchio Zara, anche Massimo Dutti, Pull and Bear, Bershka, Stradivarius, Oysho, Shkuaban, Uterque, Tempe e Zara Home.
Nel 2001 la società si quota in Borsa.
Ma nonostante il suo successo, Amancio Ortega rimane l’uomo di sempre: fuori dai teleobiettivi, non ama farsi riprendere e nessuno lo aveva fotografato pubblicamente prima del 1998. Inoltre non ama volare e preferisce spostarsi in auto. Inoltre secondo i bene informati ancora oggi si reca quasi ogni giorno in azienda, pranzando alla mensa con i propri dipendenti, mangiando gli stessi cibi. Il suo piatto preferito? Il chorizo!
Non ha nemmeno un ufficio proprio perchè lui ama condividere gli spazi con i propri dipendenti, che considera la sua famiglia. Altre passioni sono il calcio (grande tifoso del Deportivo La Coruña) e il suo orto di Pazo de Anceis.
Frasi famose di Amancio Ortega
Le frasi famose di Amancio Ortega non sono tante e noi vi riportiamo le più famose.
Quella più famosa di tutte è di certo questa:
Devi apparire sui giornali giusto tre volte: quando nasci, quando ti sposi e infine quando muori
Altre dichiarazioni famose di Amancio Ortega:
- Noi non dobbiamo limitare noi stessi e continuare sempre sulla nostra strada;
- Dobbiamo rimanere sempre entusiasti di ciò che facciamo: solo così possiamo trasformare i progetti in realtà;
- La nostra risorsa chiave per il successo? Le persone..
- Senza motivazione, sforzi e e professionalità, nessun obiettivo può essere raggiunto;
- I bisogni dei clienti: soddisfarli è il nostro obiettivo mediante le ultime tendenze in fatto di moda;
Il nostro post dedicato agli imprenditori famosi è finito. Alla prossima con le storie di StartUp Magazine!