Airbnb mira a penetrare in una nuova nicchia di mercato: quello luxury
Airbnb si affaccia al mercato luxury dell’accomodation con nuovi servizi
Airbnb continua la sua opera di innovazione. Dopo aver acquistato la startup Accomable nell’ambito dei servizi adibiti a coloro che hanno disabilità, il brand operante nell’home sharing vuole penetrare nella nicchia dei viaggi di lusso.
Il sito di alloggio offrirà infatti una sezione dedicata all’hotel boutique, bed and breakfast e luoghi più insoliti come case sugli alberi e barche. L’azienda ha anche annunciato “Airbnb Plus”, un marchio di approvazione per le località che ha ispezionato e che funge da garanzia per i viaggiatori.
Dati recenti pubblicati dal San Francisco Chronicle, hanno suggerito che Airbnb ha perso più della metà delle sue disponibilità in città da quando sono diventati più rigidi nei regolamenti.
Mentre la società si prepara al mercato azionario, questa diversificazione è il tentativo del brand di mettere più uova in diversi cesti. Ciò potrebbe rassicurare i potenziali investitori interessati al core business di Airbnb – quello dei proprietari di case che condividono le loro proprietà.
Questi ultimi annunci continuano a far capre come ci sia il graduale passaggio di Airbnb, da una società creata per aiutare coloro che non potevano permettersi camere d’albergo in una compagnia di viaggi più tradizionale.
Airbnb Plus è il tentativo invece dell’azienda di dare garanzia di qualità ai suoi annunci, eliminando alcune delle incertezze che i viaggiatori potrebbero avere sullo stato della proprietà.
“Le case Airbnb Plus sono state ispezionate e verificate di persona con una lista di controllo di oltre 100 punti, comprendente pulizia, comfort e design”, ha affermato la società in una nota.
Mentre il sito ha offerto per un pò di tempo le stanze degli hotel e le location dei negozi, da oggi saranno elencati in una categoria separata, rendendoli più facili da trovare. Le raccolte Airbnb raggrupperanno anche alcuni tipi di alloggi per viaggi specifici, come la luna di miele.
Airbnb sta perdendo nel tempo quote di mercato. I dati raccolti dal San Francisco Chronicle suggeriscono che gli affitti a breve termine sono crollati di oltre il 50% in meno di sei mesi. Allo stesso tempo, il sito di noleggio a lungo termine Zillow ha riportato un aumento degli appartamenti disponibili nella città californiana.
I dati sono stati raccolti da Host Compliance, una società che aiuta le città a far rispettare le norme sui noleggi a breve termine. Comprendeva società diverse da Airbnb, come HomeAway e Flipkey.
Ancora secondo Chronicle, ad agosto 2017 il sito aveva 8.740 inserzioni nella città. A gennaio, quel numero era sceso a 4.191. In tutto il mondo ne conta 4,5 milioni.
San Francisco non è il più grande mercato della compagnia, che è invece Parigi, seguita da Londra e New York.
“La responsabilità della piattaforma funziona e funziona molto, molto bene, proprio come ci aspettavamo”, ha detto Dale Carlson di ShareBetter SF, un gruppo che chiede regolamenti più severi in materia di affitti a breve termine.
Riteneva che l’ultimo annuncio di Airbnb ponesse fine al “mito della condivisione domestica“, aggiungendo: “Airbnb si sta trasformando in un’altra agenzia di viaggi online e sarà piuttosto difficile sostenere una valutazione di 31 miliardi di dollari in quel mercato”.
Non si capisce bene il futuro della compagnia, ma è chiaro che sta cambiando il modo in cui vede il proprio business e vuole cercare di diversificarlo per renderlo maggiormente appetibile per gli investitori. Ma al tempo stesso però sta snaturando la propria identità, mettendone a rischio la sopravvivenza nel medio-lungo termine.
Cosa ne pensate delle scelte operate dal brand? Parliamone insieme!
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